VIAREGGIO. “Sinceramente le spiegazioni fornite dal Dirigente dell’Area Assetto e Gestione Territorio del Comune di Viareggio non convincono molto e, sopratutto, paiono voler liquidare frettolosamente come questioni tecniche volontà e scelte che invece, per il coinvolgimento inevitabile dell’intera città, meritano valutazioni di fondo da parte dell’amministrazione, oggi straordinaria, ancor più necessarie se si considera che il consiglio comunale eletto dal Corpo Elettorale si è sciolto proprio a seguito di divergenze che riguardavano gli strumenti urbanistici.” Lo sostiene Massimiliano Baldini, leader del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago.

“Non mi convincono in primo luogo perché, a quanto mi risulta, la bozza del Regolamento Edilizio aggiornata al 10 gennaio 2013 ed inviata agli Ordini Professionali prevede, all’art. 10.1 civili abitazioni, comma 2, che ‘per interventi edilizi di nuova costruzione, totale demolizione e ricostruzione o di ristrutturazione completa del fabbricato, con formazione di almeno a. 10 u.i., è consentita la realizzazione del 10% di alloggi con superficie utile netta non inferiore a 45 mq’ e quindi, se ciò è vero, entra e di molto nella determinazione delle superfici minime degli alloggi.

“In secondo luogo, se come spiega il Dirigente, tale rielaborazione in atto del regolamento edilizio ‘rientra tra gli obiettivi fissati dall’Amministrazione dell’Ente fin dal 2010’ e che ‘tale bozza è stata realizzata su mandato espresso dalla Giunta Comunale con delibera n. 63 del febbraio 2012’, da una parte è evidente il tempo che si è perduto fino ad oggi, dall’altra pare quantomai singolare questa improvvisa accelerazione da parte dell’Ufficio Area Assetto e Gestione del Territorio.

“Anche in questo caso parrebbe obbligata una presa di posizione ufficiale del Commissario Prefettizio perchè certe scelte riguardano ed interessano tutta la città e non possono essere liquidate come mere scelte tecniche, quasi servissero solo al raggiungimento dell’obbiettivo per far aumentare gli stipendi di qualche dirigente.

“Oppure il commissario tace perchè, complice il dissesto economico, sa che porterà i libri in tribunale consegnando Viareggio ad un nuovo ed ulteriore commissario, evitando così che i viareggini possano eleggersi un nuovo sindaco?
Dottor Mannino, ci dica come stanno le cose. Ci dica se ‘il ratto delle fotocopiatrici’ annuncia il fallimento comunale.

“Viareggio ha bisogno di un sindaco e di una classe dirigente seria e preparata, non vuole diventare la repubblica dei commissari.”

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