(foto Andrea Zani)
(foto Andrea Zani)

CAMAIORE. Far ripartire l’edilizia, motore di questa terra. Non certo con nuove costruzioni, ma grazie al recupero dell’esistente. E’ il responsabile culturale del Psi di Camaiore Angelo Tabarrani a dire la sua sullo sviluppo possibile per Camaiore.

“Le nostre colline – spiega – sono piene di migliaia di ruderi, vecchi casolari abbandonati. Questi edifici rappresentano la storia della nostra comunità, e oggi rischiano di cadere a pezzi. Camaiore è terra di muratori, e credo che la risposta più immediata alla crisi possa essere lo sblocco dell’edilizia per quanto riguarda i recuperi e i restauri di questi vecchi edifici”.

Il problema più grande però è quello della viabilità di accesso a questi ruderi. “Molto spesso – spiega Tabarrani – questi casali si trovano nei boschi. Ed è molto difficile riuscire ad ottenere i permessi per realizzare una piccola strada d’accesso. Il Comune in questo senso dovrebbe fare uno sforzo: se si vuole rilanciare questo tipo di edilizia bisogna dare anche la possibilità, ad una famiglia che decide di ristrutturare un immobile di questo tipo, di poter fare una stradina di accesso, per arrivare con l’auto a casa propria”.

Questo, per Tabarrani, “darebbe nuovo impulso all’edilizia e all’economia nella zona. Tante di queste strutture sono perfette per ospitare b&b e agriturismo: potrebbe essere un ulteriore tassello per sviluppare l’entroterra di Camaiore”.

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ultimo aggiornamento: 31-01-2013


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