VIAREGGIO. Dice che la vittoria dei suoi ragazzi è stata tirata solamente a causa di quel gol su punizione incassato a novantesimo minuto già scaduto. Perché per il resto a Stefano Cuoghi non sembra che il Viareggio abbia patito oltremodo il gioco della Carrarese: “Per me la sofferenza c’è stata solo nel finale, ma vi posso garantire che quei tre minuti sono stati indescrivibili. Magari fuori dal campo si avverte di meno, ma in panchina si soffre.”

Era, comunque, fondamentale ritrovare il successo dopo una serie di pareggi e, soprattutto, dopo le due sconfitte consecutive nei derby tra campionato e Coppa Italia ed è da questo che Cuoghi riparte. “Sì, abbiamo avuto un po’ di difficoltà dopo il loro vantaggio: era solo questione di sfruttare la superiorità numerica e praticare il gioco migliore per riuscire nell’intento. Devo comunque fare i complimenti alla Carrarese e in particolare a Makinwa: un giocatore del genere è un autentico lusso per la Prima Divisione.”

Il tecnico modenese si gode il fatto che il neoacquisto Bruno Martella e il giovane Mattia Sandrini abbiano segnato il loro primo gol stagionale, confermando così quanto questo Viareggio sia un gruppo omogeneo e con tante alternative ai titolari. Allo stesso tempo, però, Cuoghi invita i suoi ragazzi ad una maggiore attenzione, “soprattutto sulle palle alte e sui calci piazzati”, situazioni da cui sono nati i due gol ospiti.

Adesso le zebre sono attese da due, difficilissime trasferte, quelle contro Latina e Catanzaro. Ma Cuoghi è tutto fuorché intimorito: “Andremo là per giocarcela, con rinnovato entusiasmo. E, soprattutto, saremo consapevoli che giocare contro i più bravi è sempre la cosa migliore.”

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