VIAREGGIO. Chi era presente sugli spalti dei “Pini” si è tranquillamente fatto una ragione dell’annullamento della cerimonia d’apertura del Carnevale. Perché si è divertito lo stesso. Forse anche di più.

Il Viareggio va sotto, poi rimonta e nel finale rischia una clamorosa rimonta, ma riesce comunque a piegare la resistenza di una Carrarese coriacea, ma in dieci uomini per oltre un’ora di gioco (ingenuo il viareggino Benassi che ha rimediato una doppia ammonizione).

Un derby bello, maschio e sempre pronto a regalare emozioni: la partenza dei bianconeri sembra ben augurante, con interessanti trame di gioco che però sono fini a se stesse, mentre i marmiferi provano a far male sulle ripartenze, come accade al 6′, quando Makinwa – il migliore in campo dei suoi – chiude troppo l’angolo.

Il Viareggio il vantaggio lo sfiora al 16′, quando Piscitelli prima respinge una punizione velenosa di Giovinco e poi devia il tentativo seguente di Calamai. Passa qualche minuto, poi Benassi – già ammonito – fa carica su Gazzoli e finisce negli spogliatoi. Eppure, nonostante l’inferiorità numerica, la Carrarese passa al 24′ su azione d’angolo: Makinwa di testa colpisce il palo, la difesa di casa si addormenta e Corrent scarica in porta un sinistro imprendibile.

È il momento migliore dei marmiferi, il peggiore dei bianconeri, che sbagliano troppi appoggi e non sfruttano gli spazi generati dall’espulsione di Benassi. Ma al 40′ ci pensa Martella a rimettere le cose a posto, appoggiando in rete di testa su preciso cross di Calamai dalla destra. Un grande rimpianto la Carrarese ce l’ha per il pallonetto di Makinwa che finisce a lato di un soffio (44′), con la difesa bianconera che si fa trovare totalmente impreparata.

Ma il film della ripresa è del tutto diverso: pronti, via e Magnaghi (4′) gira a lato di pochissimo su traversone di Martella da sinistra, poi Pellegrini (6′) chiama Piscitelli una bella deviazione su incursione dalla destra. Sono le prove del gol che arriva un minuto dopo, perché su angolo dalla destra, Conson colpisce male, ma tanto basta per far giungere la sfera a Sandrini che di piatto la spedisce in rete.

Il Viareggio è un fiume in piena e la Carrarese comincia a pagare dazio a livello fisico. Eppure i marmiferi il pareggio lo sfiorano al 13′, ma Gazzoli è provvidenziale salvando su un destro di Makinwa e su un colpo di testa di Belcastro. Soltanto uno spavento, perché le zebre attaccano di nuovo a testa bassa: è il 16′ quando Pellegrini affonda, serve in mezzo per Magnaghi, il cui destro finisce alle spalle di Piscitelli.

Gli ospiti cercano di rimanere in partita, creando pericoli con Makinwa e Pestrin (due volte), ma solo nel recupero (al 46′) accorciano le distanze con una punizione vincente di Belcastro.

Qualche minuto di sofferenza e poi il Viareggio può tirare un grosso sospiro di sollievo. Con questo successo le zebre salgono a 26 punti, si riportano a distanza di sicurezza dai play-out e si riaffacciano in zona play-off. Per la Carrarese c’è solo la consolazione (magra) di aver tenuto testa ai bianconeri nonostante l’inferiorità numerica. Ma per la salvezza servono i punti, quelli che non sono arrivati oggi.

VIAREGGIO-CARRARESE 3-2

VIAREGGIO (3-5-2): Gazzoli; Fiale, Conson, Carnesalini; Pellegrini, Sandrini, Maltese, Calamai (38′ st Crescenzi), Martella (31′ st Peverelli); Magnaghi, Giovinco (30′ st Benedetti). (Furlan, Gemignani, Gerevini, De Vena). All. Cuoghi.

CARRARESE (4-2-3-1): Piscitelli; Lanzoni, Benassi, Anzalone, Vannucci (27′ st Bregliano); Pestrin, Corrent (35′ pt Melucci); Venitucci (36′ st Malatesta), Belcastro, Mancuso; Makinwa. (Cicioni, Ciciretti, Orlandi, Margiotta). All. Di Costanzo.

Arbitro: Tardino di Milano (Fassina di Bassano e Colatriano di Pescara).

Reti: 24′ pt Corrent. 40′ pt Martella, 7′ st Sandrini, 16′ st Magnaghi, 46′ st Belcastro.

Note: espulso al 20′ pt Benassi (Carrarese). Ammoniti Conson, Pellegrini, Crescenzi, Fiale (Viareggio), Piscitelli, Pestrin, Melucci (Carrarese). Angoli 6-6. Recuperi 2′ pt, 4′ st.

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