Paolo Mazzei / FotoMania

VIAREGGIO. Se il suo predecessore Elio Tofanelli era colui che sguinzagliava le forze dell’ordine per arrestare il maltempo, l’attuale presidente della Fondazione Carnevale Alessandro Santini non era stato proprio fortunato fino ad oggi con le condizioni meteo: pioggia, freddo e vento avevano caratterizzato le sfilate di apertura del suo mandato. Stavolta, forse aiutato proprio dalla presenza sulle tribune di Tofanelli, non poteva chiedere di meglio: sole primaverile, sfilata priva di intoppi e il miglior incasso degli ultimi cinque anni nel raffronto con gli altri corsi mascherati di apertura. Parafrasando le note nei tabellini delle partite di calcio: “giornata ideale per fare il Carnevale.”

Santini si entusiasma a ripercorrere quanto accaduto ventiquattro ore prima: “Ci è piaciuto tanto, è questo il Carnevale che sognavamo, indipendentemente dagli incassi, che sono stati comunque soddisfacenti. Abbiamo fatto vedere al meglio la magnificienza della nostra manifestazione e, al tempo stesso, abbiamo riscattato il sabato di pioggia che ci aveva costretti ad annullare la manifestazione di apertura.”

O meglio, a cancellare il primo corso mascherato, stando a quanto annunciato sulle reti Mediaset: “Non chiederemo i danni. E, comunque, hanno assicurato numerosi passaggi televisivi in settimana per farsi perdonare e domenica saranno presenti alla seconda sfilata.”

Foto Versiliatoday

Sul piano della sicurezza, poi, è filato tutto più o meno liscio. Peccato per l’incidente dei Burlamatti: “Era imprevedibile, ma diciamo anche che la sicurezza è ben altro. Attenzione, poi: il pezzo si è piegato ed è venuto giù, ma è stato staccato successivamente dai Burlamatti stessi. E comunque i due feriti hanno riportato solo qualche graffio. Non monterei un caso, anche perché sia la Fondazione Carnevale sia i Burlamatti sono assicurati.”

L’attenzione di Santini si sposta, poi, sui carri in concorso: “Alcune costruzioni sono esaltanti: alcuni movimenti devono essere ancora affinati e rivisti, ma era da mettere in conto. Al tempo stesso, però, la commissione bozzetti dovrà verificare se qualche carro non ha meritato le cifre per cui è stato pagato. Nomi non ne faccio, ma alcune costruzioni sono mediocri. Mi sono invece piaciuti i presentatori Enzo Ferrari e Daniele Maffei: hanno agito in perfetta sintonia.”

In chiusura una domanda sul “tendone della discordia”, la tensostruttura in piazza Mazzini criticata in quanto oscura la visione della spiaggia e del mare: “Partiamo dal presupposto che è una struttura riscaldata, a norma, con tutti i permessi e le licenze del caso. Siamo soddisfatti di come sta funzionando.” Santini stesso ammette che “a me non piace proprio del tutto”, eppure “è utilissima ed è una struttura che oggigiorno serve: sabato scorso, nonostante il maltempo, siamo riusciti ad assicurare due eventi al coperto.”

(foto Simone Pierotti)
(foto Simone Pierotti)

La Fondazione Carnevale ci sta lavorando da mesi: “Inizialmente era prevista nell’area dell’ex Casa del Fascio, poi abbiamo dovuto spostarla a causa dei ben noti lavori in quella zona. Ad ogni modo, sono stati i tre sponsor a presentarci il progetto: ci frutta decine di migliaia di euro (Santini non specifica quanto, ndr) e, ribadisco, è tutto legale. Aggiungo anche che con questa struttura riusciamo ad aiutare l’AssoRioni – le cucine sono state affidate a tre comitati rionali – nell’anno in cui i contributi per le feste rionali sono stati azzerati.

“Il tendone rimarrà in piazza Mazzini per un solo mese e, comunque, gli spettatori pagano il biglietto per ammirare i carri e non il tramonto. E, se vogliamo dirla tutta, già il palco e la scenografia di Borri e Politi ostruirebbero la visuale…”

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