(foto Stefano Dalle Luche)
(foto Stefano Dalle Luche)

CAMAIORE. Ancora botta e risposta sul Grand Premio di ciclismo di Camaiore. A rispondere all’ex assessore allo sport Mauro Santini è infatti Aliso Cecchini, del Pd di Camaiore.

“Non v’è dubbio – scrive Cecchini – che Mauro Santini si sia occupato molto del Gran Premio Città di Camaiore. Tuttavia chi ne ha risollevato le sorti precipitate nella sospensione dello svolgimento di un anno è il sottoscritto, allora Assessore allo Sport”.

“Il vecchio nucleo di organizzatori della manifestazione, tutti più o meno legati all’A.S.Camaiore, si trovarono in difficoltà e si rivolsero a me perchè salvassi la famosa corsa ciclistica. Fu così che assunsi la Presidenza del Comitato Organizzatore, senza che il Comune ne fosse “direttamente” responsabile”, ricorda Cecchini.

“La questione della data di svolgimento, nel calendario ciclistico internazionale, è sempre stata un po’ travagliata. Ci sono stati anche diversi orientamenti. Personalmente sono sempre stato contrario alla data inserita in Agosto, fuori da ogni valenza delle corse ciclistiche di rilievo. Tale data fu giustificata con il carattere di promozione turistica, ma ne fu svilito il significato propriamente agonistico e sportivo delle classiche di ciclismo”.

“Come sostiene Santini – scrice Cecchini – l’impostazione è avvenuta con la sua più diretta “direzione” perchè, in precedenza, per la mia attività  di “Presidente del Comitato Organizzatore Gran Premio Città di Camaiore (1979-81), Componente il Comitato Direttivo UCIP (79/80-81/82) (Segretario Generale Di Rocco), Cofondatore dell’AOCC (Associazione Organizzatori Corse Ciclistiche per professionisti) e componente dell’ Esecutivo (due anni 1980-82), mi son sempre battuto perchè la data avesse una collocazione significativa, agonisticamente, nel calendario internazionale.

“Sempre in tali ruoli e finchè son rimasto amministratore comunale ho creato i presupposti perché nel 1982 fosse affidata a Camaiore l’organizzazione del Campionato Italiano di ciclismo professionistico su strada. In questo impegno erano con me i dipendenti dell’Ufficio Sport, che poi hanno assunto sempre maggior peso nell’organizzazione del Gran Premio”.

“In Agosto la corsa non ha pressochè alcun valore sportivo-agonistico e da un punto di vista meramente turistico non richiama alcunchè, se non una certa presenza di spettatori occasionali propri della stagionalità. Semmai recano un intralcio alla viabilità e poco altro. Trovare una data che restituisca validità agonistica al Gran Premio non è semplice, però era ed è una prova da fare, al fine che la corsa ciclistica porti a Camaiore gli appassionati di questa disciplina per il rifiorire di un prestigio a disputarla da parte dei ciclisti professionisti, i “big” dei quali, preso l’ingaggio, il più delle volte abbandonavano senza giungere all’arrivo”.

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ultimo aggiornamento: 05-02-2013


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