MASSAROSA. Una notte così la dimenticheranno con difficoltà. Quello che hanno vissuto una donna di 35 anni e sua mamma sono stati interminabili minuti di terrore. Mentre le due donne erano sole in casa infatti i ladri hanno cercato di forzare la finestra per entrare all’interno.

Il fatto è successo martedì sera, attorno alle 20.30, nella zona a sud della stazione di Bozzano, Comune di Massarosa. “Io e mia madre – racconta la donna a VersiliaToday – eravamo sole in casa. Lei faceva delle faccende in cucina, io guardavo la tv in camera. Ad un certo punto ho sentito un forte rumore, un colpo, provenire dalla stanza accanto”.

La ragazza ha pensato fosse uno dei suoi gatti, o la mamma in cucina. “Al primo rumore però ne sono seguiti altri, cadenzati, a tempo”.

Colta da paura, la donna ha avuto comunque il coraggio di andare nella stanza accanto e accendere la luce. “A quel punto ho visto una, o forse due persone, che cercavano di tirare su l’avvolgibile nella camera da letto di mia madre. Il caso ha voluto che provassero ad aprire l’unico avvolgibile difettoso della casa, per questo hanno perso un po’ di tempo”.

La paura a quel punto però si trasforma in terrore. “Non sapevo che fare. Sono uscita subito dalla stanza, e dall’altra parte della porta cercavo di tenere la maniglia bloccata. Avevo paura entrassero lo stesso. A quel punto io e mia madre abbiamo chiamato 112  e 113. Per qualche interminabile minuto non ci rispondevano, poi finalmente hanno risposto. In contemporanea ho chiamato tutti i parenti e gli amici che abitano qui vicino per chiedere aiuto”.

Nel giro di pochi minuti sono arrivati parenti, amici, e una volante della polizia del commissariato di Viareggio.  “Si sono messi a controllare le strade e i campi vicini. Gli agenti – racconta la donna – hanno perlustrato tutto il perimetro, hanno cercato impronte e tracce, ci hanno rassicurato molto e garantito che avrebbero continuato a pattugliare la zona anche nella notte. Sono stati gentili e professionali, ma io e mia madre non abbiamo chiuso lo stesso occhio tutta la notte”.

La donna fa anche un amara contatazione. “Venti anni fa qui in paese neanche chiudevamo la porta di casa. Oggi abbiamo sistemi di allarme, spranghe alle porte. E, con quello che è successo, la prima cosa che farò sarà mettere delle sbarre alle finestre. Ma così, nella paura, non si può più vivere. Qui a Bozzano raccontano di diversi furti in casa, con o senza i proprietari all’interno. E di continui furti di materiale e macchine agricole. Abbiamo paura, vorremmo vivere serenamente”.

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