(foto da Piacenza Sera)

VIAREGGIO. La Polizia di Lucca ha concluso l’operazione “Giovani locuste”, condotta nei confronti di un sodalizio di giovanissimi malviventi dediti ai furti in abitazioni e in esercizi commerciali, traendoli in arresto per i reati di furto pluriaggravato e continuato in concorso.

L’ indagine parte lo scorso autunno, a seguito di numerosi furti avvenuti in provincia di Lucca. I reati vengono commessi in serie, anche 3 o 4 per notte, e si connotano per il fatto dai malviventi che viene depredato tutto ciò che viene trovato, non solo le cose più solvibili come soldi o gioielli, ma addirittura patatine, prosciutti, capi di abbigliamento, borse, taniche di benzina, televisori etc. Da qui il nome dato dagli investigatori alla operazione, che ricorda i flagelli biblici in Egitto.

In uno di questi raid i poliziotti riescono ad acquisire immagini che si rileveranno poi fondamentali, ritraenti i soggetti che tentano di introdursi in una agenzia di viaggi del quartiere S. Anna di Lucca, da dove riescono ad asportare un televisore e pochi spiccioli. Gli investigatori della Squadra Mobile riescono in breve a dare un nome a quei volti, che attesa la giovanissima età non erano ancora noti nel novero dei criminali schedati dalla Polizia, nonché a scoprire l’ auto utilizzata dai malviventi per le loro scorrerie.

Dopo un pedinamento notturno, due dei correi vengono arrestati in flagranza dopo aver rubato, da una macelleria di Seravezza, soldi e salumi vari, nonché da una barca ormeggiata nel porto di Viareggio un serbatoio portatile di nafta. Le successive indagini hanno consentito di attribuire ai 4 adolescenti ben 21 furti commessi su tutto il territorio della provincia; con il ricavato, i due maggiorenni tra l’ altro compravano cocaina che assumevano assieme ad un cittadino brasiliano a Migliarino Pisano (PI).

Le perquisizioni hanno consentito di rinvenire buona parte della refurtiva, stoccata in un casello ferroviario dimesso della linea ferroviaria Lucca-Aulla, restituita ai legittimi proprietari. Una commerciante ambulante di panini alla porchetta è stata denunciata a piede libero per ricettazione, per aver acquistato dai 4 un generatore di corrente da utilizzare per la propria attività, asportato durante un furto. I 4, due 20enni lucchesi, un 17enne di origini campane ed un 17enne romeno sono stati tratti in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare. Un quinto elemento, un albanese 21enne non legato ai primi quattro, è stato nel contempo arrestato perché, nel corso delle indagini sui furti in serie, si è scoperto che ne aveva commessi altri cinque in danno di altrettante abitazioni.

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