(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

VIAREGGIO. Sembrava impossibile. Eppure, anche il terzo corso mascherato di Carnevale, quello andato in scena oggi sui viali a mare in occasione di Martedì Grasso, è stato illuminato dal sole. Sembrava impossibile, dopo la tormenta di ieri pomeriggio e dopo una mattinata uggiosa. Eppure il cielo si è improvvisamente aperto una volta iniziata la parata: Burlamacco è stato, ancora una volta, fortunato.

Non ai botteghini, però: l’incasso di 60mila euro è il più basso, tra quelli relativi alle sfilate del Martedì Grasso, delle ultime sette edizioni – unica eccezione il corso di un anno fa, che era ad ingresso libero. Ora, tenendo conto anche dei proventi della vendita dei biglietti cumulativi, mancano circa 650mila euro per raggiungere le previsioni di incasso della Fondazione Carnevale. E la settimana di riposo forzato imposta dalle elezioni non è certo il migliore degli alleati in tal senso.

In piazza Mazzini, soprattutto in prossimità del triplice colpo di cannone, le tribune erano pressoché vuote e a terra si camminava molto agilmente, segno che mancava il pienone delle grandi occasioni. Difficile, comunque, attendersi un esito diverso: anche a Viareggio si lavora per Martedì Grasso e buona parte del resto d’Italia è rimasta bloccata a casa dall’ondata di maltempo di questi ultimi due giorni.

Foto Versiliatoday

Rimane la consolazione – e non è comunque poca cosa – che quello dei viali a mare sia stato, ancora una volta, uno splendido biglietto da visita per invogliare i turisti. La diretta televisiva della Rai, in generale, è piaciuta, anche se alcuni carnevalari che hanno raggiunto successivamente i viali a mare riferiscono che hanno trovato forzata la finestra dedicata al Festival di Sanremo. E i carri hanno sfilato sotto il sole fino alle 18 in punto.

Sul fronte della sicurezza, poi, nessun intoppo: i Burlamatti hanno sfilato regolarmente e, per la prima volta, sono stati azionati i movimenti del grande volto di Burlamacco sul carro fuori concorso “Cartolina da Viareggio” di Enrico Vannucci. Ancora a regime ridotto – ma sarà probabilmente così fino al corso mascherato di chiusura – il carro dei fratelli Bonetti a causa di alcuni problemi con la struttura della figura centrale. Da segnalare, infine, la presenza di Luca Bassanese e la sua band a bordo del carro “Fuck the Austerity Jazz Band” di Gilbert Lebigre e Corinne Roger: il cantautore ha composto ed eseguito anche l’omonimo brano, colonna sonora della costruzione.

E ora inizia il gran finale, con la speranza che, adesso, anche sulle casse e sui bilanci della Fondazione inizi a splendere il sole.

+ guarda gli scatti di Andrea Zani del Carnevale di Viareggio

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