VERSILIA. Praticamente nessun danno per fiori, frutta e verdura. L’ondata di maltempo passa senza lasciare gravi conseguenze sui raccolti dei sette comuni versiliesi. Ad annunciarlo è CIA Versilia, Confederazione Italiana Agricoltori.

Se pur la pioggia, il freddo e la neve di questi giorni si sono fatti sentire mettendo a dura prova le colture invernali coltivate in campo aperto, in Versilia non si registrano danni ingenti. A far preoccupare però ancora una volta le aziende locali è il costo del gasolio: le temperature rigide che spesso hanno sfiorato gli zero gradi hanno avuto come conseguenza immediata per gli agricoltori una impennata delle spese di riscaldamento delle colture in serra, con un conseguente aumento secco dei costi produttivi a fronte di prezzi alla produzione rimasti sostanzialmente invariati.

Ad influire negativamente sul reddito degli agricoltori anche il dato non secondario delle rese produttive degli animali da latte, che con il freddo possono diminuire anche del 20%. “Per far fronte al ‘caro gasolio’” ha dichiarato Massimo Gragnani agronomo CIA, “sempre più gli agricoltori intraprendono la strada del pellet o di materiali alternativi per provvedere al riscaldamento delle proprie strutture.

Altra possibilità scelta da molti è quella di andare verso colture estive o spostare la semina verso mesi più caldi, soprattutto per quanto riguarda la produzione di fiori recisi, abbandonando di fatto le colture invernali”. Ed è proprio pensando al problema gasolio che la responsabile Cia Versilia Giovanna Landi lancia un appello al futuro governo ed in particolare ai sindaci versiliesi perché si individuino al più presto incentivi ed aiuti per chi sceglie nuove ed alternative fonti di energia.

 

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