(foto Matteo Ghilarducci)
(foto Matteo Ghilarducci)

VIAREGGIO. “Benché a Viareggio il fatto di lamentarsi sia una moda, il Carnevale è un grosso indotto per la città: con il corso mascherato di domenica tutti gli alberghi in Viareggio erano pieni ed anche alcuni delle zone confinanti.” Lo scrive Paolo Chiocchetti (Pdl), consigliere d’amministrazione della Fondazione Carnevale.

“L’inverno a Viareggio è lungo, con pochi eventi e poche attrazioni in grado di portare i turisti a pernottare in città, perciò in pieno inverno, per quattro fine settimana, è una bella boccata di ossigeno per albergatori, categorie commerciali e artigiane le quali pareggiano il passivo del fuori stagione.

“Organizzare in maniera degna il Carnevale non è cosa facile: servirebbe la disponibilità del cittadino contribuendo anche come sponsor per feste ed eventi ampliando l’offerta al turista. Quasi tutte le categorie ne traggono guadagno ed entrano nelle tasche dei cittadini 20 milioni di euro, perché questo è l’indotto che muove il Carnevale in città secondo una stima fatta da Il Sole 24 Ore.

“Il Carnevaldarsena è parte integrante del Carnevale e credo sia stato un grosso errore non farlo, una perdita in fatto di immagine ed economico. Dovrebbe essere venduto nel programma di Burlamacco, magari accorpandolo al biglietto del terzo corso, devolvendo una piccola percentuale sui tagliandi staccati al Carnevaldarsena.

“La storia insegna che il corso del Martedì Grasso è una rimessa per la Fondazione: io opterei per annullarlo. Così facendo, si risparmierebbero i costi della sfilata, ma integrerei feste e sfilate di maschere sui viali a ingresso gratuito, lasciando le quattro domeniche canoniche a pagamento. Ormai anche tante scuole non fanno festa e questo la dice tutta.

“Si sente parlare da tempo di riunire le due Fondazioni, Puccini e Carnevale: credo che siano due realtà molto diverse tra loro e che non si possa fare di tutta un’erba un fascio. Il Carnevale segue certe regole e parametri totalmente diversi dal Festival Puccini. Per organizzare ci vuole tempo e dedizione totale, conoscenza e competenza, e francamente le due Fondazioni sono molto distanti tra loro: non credo che una sola presidenza riesca a far bene le due cose,. Sia il carnevale che il Festival organizzano eventi anche estivi in concomitanza tra loro, e sarebbe solo una dispersione di forze. Per quanto riguarda il risparmio, credo che sia ininfluente: presidente e consiglieri delle due Fondazioni non percepiscono nessun stipendio.

“Credo, invece, fermamente che dovrebbe esistere un ufficio preposto dedito al marketing, alla promozione e alla comunicazione che si preoccupa di organizzare eventi per la città, pubblicizzare Viareggio all’estero contattando le agenzie e tour operator russe, tedesche e inglesi con tempi larghi, per vendere eventi e pacchetti che propongono il Carnevale e il Festival Puccini insieme a tutte le altre manifestazioni che si svolgono a Viareggio come Europa Cinema, il Premio Rèpaci e la Coppa Carnevale, oltre alle cose belle che la natura offre e che gli altri ci invidiano, riuscendo a portare turismo anche nei periodi morti dell’anno.”

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