VIAREGGIO. Un inedito cartellone di prosa e di danza, da febbraio a maggio, in attesa del Festival Puccini e della stagione d’opera che animerà il Gran Teatro Puccini di Torre del Lago nei mesi di luglio e agosto: è l’intensa e variegata programmazione messa a punto dalla Fondazione Festival Pucciniano e dalla Fondazione Toscana Spettacolo all’interno dell’auditorium “Enrico Caruso” a Torre del Lago. Si spazierà dalla prosa, alla danza, dalla musica – classica e jazz – all’opera. I nomi di richiamo sono quelli di Paolo Rossi, Celeste Brancato, Alessandro Bergonzoni, Roberto Herlitzka, Anna Maria Guarnieri e Veronica Pivetti.

“Un cartellone che per qualità e varietà delle proposte è in grado di stimolare l’interesse di un vasto pubblico e di fare del Teatro di Torre del Lago uno spazio privilegiato per lo spettacolo dal vivo non solo durante la stagione estiva”, dichiara il presidente della Fondazione Festival Pucciniano Giuseppe Ferrazza. “Abbiamo compiuto uno sforzo notevole nel rendere il più completa possibile l’offerta culturale alla città e ci auguriamo che i viareggini ci ricompensino: abbiamo cercato di interessare ogni genere di pubblico e anche il cartellone di danza offre spettacoli tradizionali quali la Traviata e i Carmina Burana ma anche sperimentali come ‘Carne trita’.”

Fondamentali, secondo Ferrazza, sono le sinergie con le istituzioni e Beatrice Magnolfi della Fondazione Toscana Spettacolo non potrebbe essere più d’accordo: “Sia chiaro, noi non vogliamo contrapporci con nessuno e, nello specifico, con gli altri cartelloni di prosa del comprensorio versiliese. La nostra preoccupazione deve essere la diffusione della cultura teatrale.”

I prezzi, come assicura il direttore generale della Fondazione Festival Pucciniano, “saranno popolari, proprio per avvicinare il pubblico e dare a tutti la possibilità di scoprire e conoscere il teatro. L’auditorium deve diventare un polo d’attrazione da Pisa a Massa non solo nel periodo estivo del Pucciniano.

“Da lunedì saremo presenti nelle scuole cittadine di vario ordine e grado: i giovani saranno indubbiamente una parte del potenziale pubblico che vogliamo intercettare, ma ci sono anche quei viareggini che si sono dimenticati del teatro. Basti pensare che la Canzonetta della Burlamacco 81, forse il più popolare tra gli spettacoli teatrali a Viareggio, ha ridotto drasticamente il numero di serate. Bisogna invertire la tendenza, perché credo che una serata a teatro sia ben spesa.”

I tempi, inutile nascondersi, non sono certo da vacche grasse: Regione, Provincia e Comune hanno garantito i contributi ordinari, ma è anche vero che sono stati apportati tagli al Fondo Unico per lo Spettacolo. “La prossima ammninistrazione comunale dovrà mostrarsi sensibile”, conclude Ferrazza. “Noi siamo comunque ottimisti. Ma non possiamo rimanere fermi.”

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Scarica il cartellone di prosa e danza del Festival Pucciniano

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