CAMAIORE. Che Giorgio Gaber sia un artista che ha fatto scuola nel mondo dello spettacolo è sicuramente fuori dubbio. Che meriti riconoscimenti postumi perché rimanga fresco nella nostra mente il suo ricordo e la sua capacità comunicativa lo è altrettanto, visto che ha trascorso l’ultima parte della sua vita nel nostro Comune, a Montemagno. Per questo, vicino al mitico “Leccio” simbolo della frazione che dà inizio alle Seimiglia, è stata messa a dimora una sua statua. Da qui ad intitolargli addirittura una scuola o meglio un Istituto Comprensivo ce ne vogliono di motivazioni”.

 È critico Marco Daddio – lista civica Per Matteucci Sindaco – nei confronti della scelta avallata dalla giunta comunale di voler intitolare una scuola – anzi il plesso scolastico di Lido di Camaiore – a Giorgio Gaber. Mentre accoglie di buon grado la scelta del nome della Montalcini per un’altra scuola di Camaiore. E con lui anche l’intero partito del Pdl.

 “Ci sembra un poco azzardato questo riconoscimento – scrive Daddio e il Pdl – considerato che, per queste occasioni , si prendono in considerazioni personalità di ben più alta levatura culturale e universalmente riconosciute come, ad esempio, Rita Levi Montalcini, che secondo noi, impropriamente è stata accostata al signor G”.

 “Mettere sullo stesso piano, intitolandogli una scuola, il creatore del “Goganga” e del “Cerutti Gino” con personalità come Rosso di San Secondo, o Pascoli, o Carducci, ci sembra perlomeno fuori luogo”.

 “Un’ala del teatro dell’Olivo – dice Daddio e il Pdl – poteva essere sufficiente per ricordare il signor G, se proprio si doveva dedicargli qualcosa, ma leggiamo in questo gesto un atto riparatore verso la famiglia visto che, dopo tante promesse di eventi sul nostro territorio, ancora non si è prodotto nulla. Concordiamo solo su una cosa: l’avvenimento avverrà a costo zero per le casse comunali e questo è il solo lato positivo”.

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