PIETRASANTA. Stamani è stato consegnato alla Provincia di Lucca, alla Regione Toscana e al BURT il Regolamento Urbanistico adottato dal Consiglio Comunale di Pietrasanta giovedì scorso. Dal momento della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione (che presumibilmente avverrà nella settimana prossima) scatteranno i sessanta giorni di tempo per cittadini ed associazioni per la presentazione delle osservazioni. Dopo questa ulteriore fase, il Regolamento verrà riportato in Commissione Urbanistica e poi in Consiglio Comunale per la definitiva approvazione.
Nel frattempo l’Amministrazione Comunale risponde alle polemiche dell’opposizione circa il presunto ritardo nella messa a disposizione degli atti per i consiglieri comunali.
“L’art.38 del Regolamento del Consiglio Comunale, unica fonte normativa da cui trarre la presunta illegittimità dell’atto, recita che “gli atti relativi agli argomenti iscritti all’ordine del giorno devono essere depositati presso l’ufficio di segreteria nel giorno dell’adunanza e nei tre giorni precedenti.
Ora chiariamo subito l’equivoco: quello che fa fede, fino a querela di falso, è la dichiarazione dell’ufficio di segreteria che afferma il deposito degli atti. La consegna ai singoli consiglieri non è motivo di illegittimità ma è una prassi che non tutti i Comuni adottano.
I consiglieri di minoranza dichiarano che la consegna è avvenuta il 17 febbraio: ciò è impossibile perchè era domenica ed il personale comunale non era in servizio.
Vero è invece che il deposito è avvenuto il sabato 16 febbraio ovvero 5 giorni prima del giorno di convocazione del Consiglio.
Inoltre, non è stato consegnata ai consiglieri alcuna documentazione cartacea ma un cd contenente tutto il materiale. Basta controllare il cd per vedere se esso contiene tutti gli allegati.
Ricordiamoci che il risparmio della carta è una direttiva ministeriale e che la consegna di tutti gli elaborati cartacei avrebbe comportato un dispendio superiore alle 350 euro per ciascun consigliere che moltiplicato per 21 consiglieri avrebbe portato ad un inutile esborso di oltre 7 mila euro per le casse comunali. Un consigliere comunale dovrebbe stare ben attento ad evitare queste spese. Inoltre, la consegna del cd è più pratica e per il suo utilizzo non è necessaria alcuna particolare conoscenza dell’informatica”.
