FIRENZE. L’affluenza alle urne (-4,5% e 152mila voti in meno rispetto al 2008, anche se sempre più numerosi della media italiana e con molte differenze tra provincia e provincia) e l’exploit del Movimento Cinque stelle, che pur confermando la sua natura trasversale in Toscana ha pescato probabilmente più voti da sinistra di quanto è accaduto nel resto del paese, conseguenza in parte anche della tradizione politica della regione. Sono i primi due titoli del voto in Toscana secondo l’analisi appena realizzata dall’Osservatorio elettorale regionale: fascicolo, disponibile on line, con tutti i numeri e qualche prima considerazione sulle politiche del 24 e 25 febbraio.

Tabelle alla mano, l’analisi racconta come il Pd registri con il 37,46% in Toscana la percentuale di voti più elevata d’Italia: anche se ha perso circa un quarto dei propri elettori, quasi dieci voti su cento sono arrivati da questa regione, più che nel 2006.

C’è il Pdl che registra una perdita del 14 per cento e segna i suoi migliori risultati a Lucca, Massa Carrara e Pistoia (tutti sopra il 20 per cento). Il MoVimento 5 stelle, che pure in Toscana raccoglie con il 23,32% qualche consenso in meno della media nazionale, svetta invece a Massa Carrara (28,4%), Grosseto (27,8%) e Lucca (27,17%): il risultato più basso è quello di Firenze (19,27%).

Infine, Scelta civica per Monti e l’area centrista ottengono il miglior risultato a Siena (9,25%) che supera di poco Lucca (9,19%).

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