VIAREGGIO. La Polizia di Stato ha inferto un altro duro colpo ad un noto clan camorrista che opera a Viareggio, composto da pregiudicati di origine campana dediti in Versilia all’usura, alle rapine ed ai reati contro la persona.

Appena una settimana fa, nell’ambito dell’ operazione Habibi, la Squadra Mobile della Questura di Lucca aveva eseguito misure cautelari restrittive nei confronti di 4 soggetti, tra cui il capoclan per i reati di intestazione fittizia dei beni ed usura, sequestrando immobili e conti correnti per circa 2 milioni di euro.

Stamani i poliziotti lucchesi, con l’ ausilio dei colleghi della Squadra Mobile di Firenze e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Viareggio hanno arrestato i vertici del clan, su ordine della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze (PM dr. Aldo Ingangi, applicato dalla Procura della Repubblica di Lucca e GIP del Tribunale di Firenze dr. Angelo Antonio Pezzuti).

I quattro sono accusati del tentato omicidio, aggravato dal metodo mafioso, di un cittadino rumeno 35enne residente a Viareggio al quartiere Varignano, e del connesso reato di porto in luogo pubblico di arma comune da sparo, fatti avvenuti in via Paladini a Viareggio in data 25 ottobre 2011.

Due di loro  sono anche accusati di rapina, lesioni personali e porto di oggetti atti ad offendere, per una aggressione in danno del medesimo cittadino rumeno, avvenuta il giorno precedente e per analogo movente.

Nello specifico, ad esplodere sei colpi con una pistola cal. 7,65 contro l’ autovettura lato guida condotta dal rumeno, dei quali tre attinsero alle gambe la vittima, che fu sottoposta ad intervento chirurgico d’ urgenza presso l’ Ospedale Unico della Versilia di Lido di Camaiore fu materialmente l’uomo , considerato il “picchiatore” del gruppo criminale, su mandato del capo clan.

L’ operazione è scattata alle 5 di stamani, in contemporanea con la parallela operazione che ha portato alla esecuzione di 19 misure cautelati restrittive (tra Viareggio, Torre del Lago e Massa), eseguite dalle Squadre Mobili di Firenze, Caserta e Lucca ed ai sequestri patrimoniali, affidati al Centro Operativo toscano della D.I.A. ed in parte al Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Lucca, in esito ad una corposa indagine su infiltrazioni del clan dei casalesi in Versilia.

(Visitato 171 volte, 1 visite oggi)
TAG:
camorra camorristi Lucca mafia omicidio pistola polizia spari tentato viareggio

ultimo aggiornamento: 28-02-2013


GLI RUBANO LA BORSA AL SUPERMERCATO

SILVERIO MADONNA RICORDA ROBERTA BARTALI: “UNA PERSONA SOLARE CHE NON SI ARRENDEVA MAI”