“RIONE CHE NON C’È”, IL BILANCIO DEGLI ORGANIZZATORI: “TRE SERATE FANTASTICHE, UNA BELLA FESTA DI CARNEVALE”

logo rosso neroVIAREGGIO. “Sono stati tre giorni, o meglio, tre serate fantastiche. Ci siamo aiutati a vicenda, ci siamo divertiti. E credo che anche chi è venuto alla nostra festa non si sia annoiato.” Allo studio designer-bar Lucifero in piazza Viani è tempo di pulizie: la proprietaria Roberta Patalani, presidente dell’associazione Vivere la Darsena che ha organizzato nel weekend appena trascorso il ‘Rione che non c’è’, sistema il suo locale dopo i tre giorni di bagordi. Dice di essere stanca, e non si fa troppa fatica a crederle. Ma, al tempo stesso, non nasconde di essere felice.

“Venerdì sera, quando mi son fatta tutto il percorso lungo la via Coppino, mi sono emozionata: era tutto vero, in nemmeno un mese eravamo riusciti a metter su questa festa di Carnevale. A proposito: ribadite che noi non cerchiamo, né abbiamo cercato lo scontro con il Carnevaldarsena. Anzi: molti commercianti della nostra associazione sono amici degli organizzatori del rione.”

Il bilancio di un altro rione, quello che ‘non c’è’ e invece c’è stato per davvero, è più che positivo secondo Patalani: “Direi che è andato tutto alla perfezione: regnava una bella atmosfera, abbiamo riportato i bambini alle feste di Carnevale in notturna e tante mamme si sono mascherate.

“Ho visto tanta voglia di divertirsi in modo sano: inevitabilmente c’era qualcuno che ha alzato troppo il gomito, ma è stato subito reso innocuo. Sul piano dell’ordine pubblico, insomma, non si sono registrati disagi. Considero questa una nostra vittoria, oltre al clima di positività che ha contraddistinto queste tre serate. E credo che in un anno senza feste rionali ci fosse molta voglia da parte dei viareggini di divertirsi per le strade del quartiere.”

0 6La ‘mission’ dell’associazione nata meno di due mesi fa, però, non si ferma qui: “Il Rione che non c’è, per quanto geniale, è solo un punto di partenza: vogliamo far vivere la Darsena come quartiere, invitare viareggini e turisti a venire qua e fermarsi qua per le loro serate.”

Patalani conclude anticipando che in cantiere ci sono già alcune iniziative per i mesi che verranno. Troppo presto, invece, per sapere se il Rione che non c’è avrà un seguito. Perché la speranza di molti viareggini è che il prossimo anno torni in auge il vecchio Carnevaldarsena. Un confronto tra le due parti in causa – e, forse, anche con l’Assorioni – si renderà più che necessario.

@GorskiPark

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