MARINA DI CARRARA. La proroga delle concessioni balneari al 2020 e i rapporti con la nuova classe politica sono stati affrontati a Marina di Carrara in occasione di “Balnearia”, dove sono arrivati centinaia di imprenditori balneari da tutta Italia, per partecipare al convegno dal titolo “Le imprese balneari italiane dopo il 2020”, organizzato dal Sib-Confcommercio, Fiba-Confesercenti, Cna-Balneatori e Assobalneari-Confindustria.

“Dobbiamo registrare un quadro politico e una situazione profondamente cambiata dopo le elezioni politiche”, ha detto aprendo i lavori Riccardo Borgo, presidente di Sib. “Oggi non possiamo dire con certezza quali sono i nostri interlocutori per un confronto che vogliamo proseguire concretamente per far comprendere le nostre posizioni che sono quelle di un settore che lavora, attraverso i suoi rappresentanti per esprimere posizioni chiare ed univoche.”

Per la prima volta è stata registrata una grande sintonia sia di intenti che di obiettivi tra le associazioni di categoria e i vari movimenti dei balneari che erano presenti al convegno che hanno preso la parola: ha partecipato ai lavori anche Luciano Monticelli, sindaco di Pineto e delegato Anci per il demanio marittimo.

Di fronte ad una platea foltissima che ha dimostrato una forte partecipazione degli imprenditori balneari si sono poi susseguiti gli interventi dei rappresentati nazionali e territoriali come Cristiano Tomei, presidente di Balneatori-Cna che ha ripercorso tutte le tappe e gli appuntamenti che hanno caratterizzato le iniziative unitarie dei sindacati che hanno messo in evidenza la volontà di affrontare anche tanti altri temi spesso poco considerati: dall’ambiente all’erosione.

Un auspicio di coesione condiviso da Adriano Croce intervenuto a nome di Assobalneari Confindustria, auspicando che “il prossimo governo, qualunque sia la sua configurazione, mantenga gli impegni presi dai rappresentanti dei partiti durante la campagna elettorale perché non si può vivere di sole proroghe”.

Luca Marini, presidente di Afib, si è soffermato sul rapporto fra le imprese e il mondo della fornitura che hanno creato in questi mesi una sinergia che ha portato, già nell’ambito di Balnearia, a un’azione intensa per la valorizzazione della cultura e delle tradizioni delle imprese balneari”.

Seguiti con molta partecipazione gli interventi dei rappresentanti locali della categoria come quello di Graziano Giannessi, presidente regionale della categoria che ha ribadito le preoccupazioni degli operatori alle prese con i problemi e le difficoltà della burocrazia troppo spesso impreparata tecnicamente ad affrontare i problemi oltre che di una pressione fiscale sempre più alta.

I rappresentanti dei sindacati si sono dati appuntamento a breve a Roma per studiare una strategia condivisa da attuare con i nuovi rappresentanti Parlamentari e soprattutto con il nuovo governo, contando sul fatto che il turismo balneare e la tutela degli attuali livelli occupazionali sono uno degli obiettivi da parte di tutte le forze politiche.

Preoccupazione, poi, è stata espressa per la prossima stagione estiva: la crisi economica in atto e le incertezze politiche non gioveranno certamente alle presenze in spiaggia, la categoria sta lavorando per migliorare ed ampliare i servizi offerti, anche per attirare nuovi turisti, l’offerta dei 30mila stabilimenti balneari, infatti, rappresenta da oltre due secoli il fiore all’occhiello dell’Italia e continuerà a farlo solo se incentivato, tutelato e soprattutto valorizzato, è in gioco il futuro di 30mila famiglie e oltre un milione di di posti di lavoro.

(Visitato 26 volte, 1 visite oggi)

LA SCUOLA TORNA A TEATRO CON “ABBAIARE ALLE NUVOLE”

“I MIEI OCCHI CAMBIERANNO” PER IL CICLO DI PROSA AL PUCCINIANO