LIDO DI CAMAIORE. Ieri mattina (5 marzo), sei nordafricani si sono picchiati nel parcheggio dell’ospedale Versilia brandendo mazze di legno. Due donne con un bambino, che attraversavano il parcheggio, hanno rischiato di rimanere coinvolti nella rissa. L’episodio è solo l’ultimo di una serie che hanno trasformato il parcheggio in una zona franca.
I venditori ambulanti sono cresciuti ulteriormente ed una regolamentazione va trovata per forza. La gente è esasperata e prima che la situazione degeneri ulteriormente, visto che tutti hanno la responsabilità in passato di non essere stati capaci, o non avere voluto trovare una soluzione, a questo punto il parcheggio dell’ospedale Versilia non può continuare a essere nelle condizioni in cui si trova.
Il neo direttore dell’Asl 12, Brunero Baldacchini, e i sindaci della Versilia devono mettersi seduti intorno a un tavolo e trovare una volta per tutte la soluzione per porre fine a questa realtà esasperante.
Lunedì 18 marzo è fissato un incontro, ma si deve iniziare a trovare iniziative concrete, non solo parole come in tutti questi anni. La verità è che l’Usl fino a oggi non ha inteso mai prendere di petto la situazione, perché direttamente non coinvolta nel problema. Ci spieghiamo meglio: i vertici del’Usl non parcheggiano certo le loro auto come i semplici cittadini che invece sono testimoni di quello che avviene ogni qual volta si va all’ospedale, non si sono mai resi conto di ciò che accade realmente. Altrimenti, siamo certi, che avrebbero trovato la soluzione.
Ora però la situazione è diventata ingestibile e prima che accada qualcosa di grave è bene rimediare a quello che, in primis l’Usl, e poi tutti i comuni della Versilia hanno la responsabilità di non aver risolto in passato fino a trovarsi a 60 e più poveri cristi che cercando di sopravvivere vendendo i loro oggetti ai fruitori del parcheggio.