VIAREGGIO. Una flessione nel numero di incidenti sul luogo di lavoro nel primo semestre del 2012, in linea con la tendenza fatta registrare nell’anno 2011. A prima vista, la Versilia sembrerebbe diventata una terra dove, finalmente, in uffici e cantieri vengono adottate adeguate misure di sicurezza. Ma, a quanto pare, così non è. I dati dell’analisi comparativa tra Usl di Viareggio e sede Inail di Lucca, pubblicati dall’Osservatorio Condiviso Infortuni sul Lavoro “Andrea Pierotti”, lo dicono chiaramente: la riduzione del numero di infortuni è dovuta alla forte crisi occupazionale che ha colpito la Versilia.

Nel triennio 2010-2012, ad esempio, sono stati persi sul territorio provinciale cinquemila posti di lavoro, di cui 714 nella Versilia settentrionale e ben 2591 in quella meridionale, con particolare riferimento a Viareggio e Camaiore. I settori maggiormente coinvolti sono la nautica e relativo indotto – carpenteria e legno -, edilizia, lavorazione del marmo e turismo.

Dal 1° gennaio al 30 giugno 2012 sono stati registrati 1289 infortuni sul lavoro, di cui 910 occorsi a soggetti di sesso maschile e 957 di tipo “prevenibile”.

(foto Pomella)
(foto Pomella)

Per infortuni prevenibili si intendono “eventi lesivi di interesse dal punto di vista della prevenzione nei luoghi di lavoro, che possono essere stati determinati dalla carenza di adeguati standard di sicurezza nell’ambiente di lavoro, da omessa cautela o vigilanza o rispetto di norme, da modalità operative scorrette o incaute”.

Gli infortuni non prevenibili, invece, sono definiti “eventi lesivi quali ad esempio gli infortuni da traffico veicolare, in itinere, le aggressioni subite sul lavoro da persone o animali, i malori presentatisi duranti il lavoro senza una specifica motivazione derivante dal lavoro, come un infarto acuto del miocardio. Per queste tipologie di infortuni i servizi di prevenzione Usl non dispongono di misure di prevenzione tali da ridurne la gravità o il numero”.

Nel 2011, primo anno in cui in Versilia il numero di infortuni sul lavoro è sceso sotto quota tremila, erano stati registrati 2887 casi, di cui 1934 che hanno coinvolto lavoratori di sesso maschile e 2111 prevenibili.

In particolare, non si era verificato nessun incidente mortale di tipo prevenibile: i casi di decesso sono stati da trauma stradale o da malore. Numerosi infortuni, inoltre, erano accaduti sulla strada e, più in generale, avevano riguardato lavoratori non dipendenti del settore dell’edilizia.

Leggi i dati sugli infortuni sul lavoro in Versilia nell’anno 2011
Leggi i dati sugli infortuni sul lavoro in Versilia nel primo semestre del 2012

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ultimo aggiornamento: 11-03-2013


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