VIAREGGIO, CON L’INFORTUNIO DI CARNESALINI IL REBUS DIFESA SI FA ANCORA PIÙ INTRICATO

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(foto Andrea Rigione)

VIAREGGIO. L’infortunio di Sergio Carnesalini – rottura del tendine d’achille, stagione finita – arriva in un momento cruciale per la stagione del Viareggio, che domenica riceverà il Gubbio in uno scontro salvezza dal peso specifico inestimabile. Già, ma con quale difesa?

Considerando che pure Lamorte, travagliato da un’infinità di problemi fisici, restano sei centrali a disposizione di Cuoghi. E nessuno di loro ha il posto assicurato, perché il tecnico – eccezion fatta per lo sfortunato Carnesalini – ha continuamente modificato il reparto arretrato. Novità che possiamo attenderci anche tra sei giorni.

Ad Avellino sono stati schierati dall’inizio De Bode e Trocar: il primo, dopo qualche tribuna, è tornato titolare, posizionato al centro della difesa e non defilato sulla destra come a Latina e a Catanzaro. Bravo nel gioco aereo e reattivo negli interventi, De Bode si candida per diventare il padrone della retroguardia del Viareggio. Trocar, almeno sino all’errore fatale, si era ben comportato. Con la cessione di Sorbo a gennaio e l’infortunio di Carnesalini, è l’unico impiegabile sul centrosinistra, pur non essendo un mancino.

Dopo diverse gare si è rivisto anche Luka Tomas: impiegato sul centrodestra, si è meritato la sufficienza, anche se si è concesso qualche sgroppata offensiva di troppo. Fino alla gara di Prato, dove era stato espulso rimediando due giornate di squalifica, aveva giocato al centro, con rendimento alterno.

Piuttosto strana la stagione di Diego Conson, condizionato da un infortunio nella prima parte di campionato, è stato utilizzato da Cuoghi a fase alterne (titolare con Carrarese, Latina e Catanzaro), salvo poi finire in tribuna contro Sorrento e Avellino.

A questo punto potrebbe rendersi necessaria l’esperienza di Lorenzo Fiale (titolare col Sorrento, ma in panchina con l’Avellino). Il capitano bianconero può giocare sia centrale che a destra. Può pagare un po’ dazio in quanto a freschezza atletica, ma visto lo stop di Carnesalini, è l’unico là dietro che può fare da chioccia ai compagni.

Ancora da scoprire è Luca Crescenzi: per lui pochi minuti contro la Carrarese, uno spezzone di gara a Catanzaro e un tempo da titolare a Pisa in Coppa Italia. Sempre sul centrodestra. Ha dalla sua la rapidità e proprio per questo potrebbe essere il meno penalizzato in caso di dirottamento sul centrosinistra.

 

 

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