VIAREGGIO. Una squadra, il Gubbio, che rischiava di vìolare per la prima volta il campo dello stadio dei Pini, come una nave di pirati invade un vascello, non poteva che essere capitanata da un giocatore che di nome fa Briganti. Il centrale difensivo rossoblù, tuttavia, si trova a commentare un mancato successo: l’impresa di tornare in Umbria con tre punti ed allontanarsi ulteriormente dalla zona playout sfuma a tre minuti dal novantesimo.
“C’è tanto rammarico, inutile nasconderlo, specialmente per come è maturato questo pareggio”, commenta Briganti. “La vittoria ci avrebbe consentito di guardare ai prossimi incontri con maggior serenità e allungare il vantaggio sul Viareggio e su altre concorrenti. Torniamo comunque a casa con un punto conquistato su un campo difficile che dà continuità ai risultati delle ultime settimane: va bene anche così.”
Le ultime giornate vedranno il Gubbio impelagato nella lotta per non retrocedere, anche se un eventuale bottino pieno negli impegni casalinghi contro Carrarese e Avellino potrebbe rilanciare le quotazioni della squadra di Andrea Sottil: “Il campionato è molto livellato, vero. Ma prima di tutto dobbiamo pensare a districarci da questa situazione difficile. Sono comunque fiducioso: finora le prestazioni sono state buone, la strada è quella giusta.
“La vittoria di oggi della Paganese non ci facilita certo il compito, tenendo conto che ha ancora una partita da recuperare. Però, giocando da Gubbio, possiamo cavarcela.”
Briganti, infine, giudica “abbastanza generosi” i due rigori concessi dal direttore di gara. “Però queste sono state le sue decisioni e vanno accettate. Quanto alla partita, credo che il pareggio sia giusto: di fronte avevamo una squadra giovane che corre molto, qua a Viareggio è sempre stata difficile per tutti e in qualche modo abbiamo mosso la classifica. Quanto a certe scaramucce, credo che si tratti di qualche strascico dalla partita di andata: mi è sembrato che la sfida di oggi sia stata certamente combattuta ma anche leale.”
