VIAREGGIO. Respingo al mittente le offese che mi ha rivolto Leonardo Betti – quelle sì che lo sono, non certo le mie osservazioni basate su dati di fatto incontrovertibili – ricordando al giovane avvocato che il sottoscritto si è occupato e si occupa dei problemi della città da cinque anni a questa parte attraverso un impegno serio e quotidiano nelle fila del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago Puccini”.
Replica il candidato consigliere Daniel Griva alle parole del candidato sindaco Pd Leonardo Betti. ” Lo ha fatto – aggiunge – intervenendo su problematiche importanti quali quelle dello sport, del Carnevale, dei giovani e del turismo”.
“Al contrario, in cinque anni di Consiglio Comunale, nessuno si è accorto di lei che definirei con terminologia meteo “non pervenuto”. E del resto che la confusione nello staff di Leonardo Betti regni sovrana e lo sbando sia ormai totale è dimostrato non solo quanto a simboli ed alleanze ma anche con riferimento alle scadenze elettorali”.
Griva insiste. “Infatti, il segretario del PD Dal Pino dichiara ad una testata on-line “Rifondazione rischia di non poter inserire i propri rappresentanti in lista perchè le liste vanno presentate, termine ultimo, 45 giorni prima delle elezioni”. Questi non sanno nemmeno quando scadono i termini di legge per le elezioni, vogliamo consegnargli la città?
“Stabilisce il T.U., come da apposita pagina informativa del sito del Comune di Viareggio, che la documentazione inerente la presentazione delle liste deve avvenire 30 giorni prima la data della votazione, più precisamente dalle ore 8,00 del trentesimo giorno alle ore 12 del ventinovesimo giorno antecedente la consultazione. Dal Pino quindi, malgrado sia Segretario del partito, non un semplice simpatizzante, ignora le regole. Caro Betti, visto che dice di aver fatto il Consigliere Comunale, studi il Testo Unico e lo faccia studiare anche al suo segretario di partito”.
“Concludo rivolgendomi ai viareggini e agli elettori tutti per segnalare questa evidente impreparazione che suggerisce scelte ben diverse da quelle di Betti & C. per il governo della città”.
