(foto Andrea Zani)
(foto Andrea Zani)

VIAREGGIO. Nelle prime ore di stamani la Squadra Mobile della Questura ha eseguito un’ordinanza di confisca disposta dal Tribunale di Lucca nei confronti del gruppo accusato di aver costituito un sodalizio di pregiudicati di origina campana e residenti a Viareggio, colpiti nell ambito dell’operazione “Habibi”.

Lo scorso 20 febbraio, a cura della Sezione criminalità organizzata della Squadra Mobile della Questura, furono eseguite (PM titolare delle indagini dr. Aldo Ingangi; G.I.P. dr. Alessandro Dal Torrione) le misure cautelari di seguito specificate, per i reati di intestazione fittizia di beni (reato che si configura a carico di persone che hanno intestato a prestanome loro patrimoni, illecitamente accumulati o comunque spropositati rispetto al loro lavoro “ufficiale”) e, per il solo capoclan anche di usura.

Furono inoltre eseguiti i sequestri preventivi dei seguenti beni nella disponibilità degli indagati, eseguiti contestualmente alle predette misure cautelati personali. Gli accertamenti degli investigatori hanno evidenziato ad esempio che uno di loro, negli ultimi anni, aveva dichiarato redditi complessivi pari a zero, mentre sua moglie addirittura passività per alcune decine di migliaia di euro.

Il Tribunale, in base al minuzioso resoconto effettuato dalla Squadra Mobile e alla dimostrazione che tali beni, ingiustificati attesi i redditi dichiarati, in realtà provengono da attività illecite del gruppo, ha confiscato a vantaggio dell’erario: una abitazione  in via S. Antonio a Viareggio, una abitazione sita in via Guglielmo Marconi a Torre del Lago, i soldi presenti sui 22 conti correnti riconducibili ai coniugi e due autovetture di media cilindrata ed uno scooter in uso ai medesimi.

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arresto denuncia habibi Lucca polizia questura usura viareggio

ultimo aggiornamento: 20-03-2013


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