VIAREGGIO. “Il rilancio di Viareggio e del suo tessuto economico e commerciale non può non passare attraverso l’istituzione di un tavolo permanente per lo sviluppo. L’idea di un tavolo di concertazione può sembrare stantia e recalcitrante, simbolo di una politica vecchia e autoreferenziale. Nel caso di Viareggio, invece, sarebbe davvero un significativo passo in avanti, per il semplice fatto che in passato sono state invocate, ma mai realmente convocate o riunite, miriadi di ‘tavole rotonde’.” Lo dichiara Leonardo Betti (Pd), candidato sindaco della coalizione di centrosinistra.

“Punto di partenza di questo tavolo permanente dovrebbe essere il confronto con i motori dell’economia viareggina, senza i quali non è possibile favorire la crescita occupazionale. Ma il confronto non può essere riservato alle sole categorie economiche: attorno al tavolo hanno diritto, se non il dovere, di sedersi tutti gli esponenti della cosiddetta ‘società civile’.

“Penso al mondo bancario che, pur avendo minato alcuni fondamenti dell’economia, è indispensabile per far ripartire gli investimenti. Penso alla nautica che può e deve contribuire al rilancio del porto di Viareggio. Penso agli albergatori, ai commercianti di Passeggiata e Piazzone e ai balneari per la rinascita di tre settori trainanti dell’economia viareggina. Penso al mondo sportivo, che può perfettamente conciliarsi con quello del turismo. Penso anche ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, perché la finalità di questi investimenti pubblici e privati sarà comunque la creazione di nuovi posti di lavoro. Penso, infine, ai delegati dell’amministrazione comunale nell’ottica di una totale collaborazione tra tutti i possibili soggetti in causa.

“Allo stesso tempo, il rilancio dell’imprenditoria dovrebbe prevedere anche l’apertura di uno “sportello europeo” che funga da punto di riferimento per le aziende e i cittadini, anche e soprattutto per l’accesso ai finanziamenti comunitari. Il Fondo Europeo, ad esempio, prevede diverse tipologie di agevolazioni – contributi a fondo perduto e finanziamento agevolato o credito d’imposta – per l’imprenditoria femminile, con particolare riguardo all’avvio di nuove attività o all’acquisto di altre già esistenti con progetti innovativi.

“L’Europa, spesso percepita come un ente lontano e sconosciuto, deve essere più vicina alla città, dove allo stesso tempo non può mancare l’investimento reale sul territorio. Locale e globale, dunque, devono iniziare a coesistere per rilanciare Viareggio.

“Nelle prossime settimane incontrerò le varie categorie per parlare di Porto, Centro Congressi, Cittadella dello Sport, project financing. Da qui si parte e si parte non in quarta, ma in sesta. Io e la coalizione che mi sostiene, essendo anche soggetti responsabili, ci occuperemo del bilancio del Comune ma non con lo scopo utopico di ripianare tutti i debiti, ma con l’obiettivo primario di ridurre ogni anno del 2% lo stesso indebitamento senza cedere a una politica economica di austerità.

“Ci vuole coraggio, competenza e voglia di fare, ed è con quelle caratteristiche che vogliamo ben amministrare la città.”

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