VIAREGGIO. Inzimino di seppia della costa toscana; risotto ai carciofi di Pian di Rocca e arrosto di agnello; biscotto salato di Roccalbegna e Poggioferro; pasta al pesto con pinoli della Toscana. Sono alcuni dei “menù con gusto”, legati a prodotti tipici della Toscana, inseriti nel regime alimentare delle mense scolastiche viareggine. Di questo e di altro si è parlato sabato mattina nel corso della “visita guidata” al Centro cottura dell’Asp, riservata alle famiglie dei bambini che usufruiscono della refezione scolastica.

L’Azienda speciale pluriservizi, che gestisce le mense scolastiche per conto del Comune, ha aperto le porte del Centro cottura delle Bocchette alle famiglie perché si rendano conto personalmente di come sono preparati i pasti destinati ai bambini. “È la seconda volta che questo avviene, e questa “operazione trasparenza” – hanno detto il direttore dell’Asp Marco Franciosi e la coordinatrice delle mense scolastiche Stefania Tori, che hanno fatto da ciceroni – è destinata a diventare una consuetudine. Fermo restando che è sempre possibile chiedere di organizzare visite su appuntamento.

Così, Tori e Franciosi hanno spiegato il funzionamento del Centro, che ogni giorno prepara dai 2000 ai 2500 pasti per le scolaresche viareggine. Si è cominciato illustrando il percorso delle derrate, studiato per evitare contaminazioni, con visita alle celle frigorifere e alle cucine vere e proprie. La frutta e verdura fresca e circa l’80% delle materie prime sono scelte unicamente fra le produzioni biologiche. Le uova, biologiche, sono pastorizzate per annullare i rischi della salmonella, latticini e salumi sono scelti con particolare attenzione alla “filiera corta” e ai prodotti della tradizione locale. Nella cucina non manca una sezione dedicata alle diete particolari, come quella per celiaci, separata dal resto del percorso per non contaminare i cibi con il glutine. Le porzioni, una volta cucinate, vengono riposte in contenitori tipo “gastronorm” di acciaio inox, a loro volta inseriti in contenitori termici, che limitano la dispersione di calore a un grado centigrado l’ora. I contenitori vengono distribuiti nelle scuole con una flotta di pullmini e il cibo viene sporzionato nei refettori da personale ASP istruito al rispetto della normativa igienica Haccp.

Una delle richieste dei genitori in visita al Centro Cottura è stata quella di poter assaggiare il cibo che viene distribuito a scuola. La linea di Asp è quella di consentire ai genitori, su richiesta, di assaggiare le porzioni. “Naturalmente – ha detto Franciosi – ciò deve essere fatto in accordo con le insegnanti e anche tenendo conto dei problemi logistici. Già ora nella maggioranza delle scuole è possibile tale controllo da parte dei genitori. Siamo pronti a collaborare per far sì che questo avvenga in tutti gli istituti”.

Prossimi appuntamenti di educazione e di incontro con la refezione scolastica: giovedì 21 marzo alle 17, nella sede di Asp (Via Pascoli 6, presso ex Tabarracci) incontro sul miele con i genitori delle Scuole dell’Infanzia aderenti al progetto “A Scuola con Gusto”; domenica 7 aprile visita alle “Aziende amiche” (fornitrici della mensa Asp) per le famiglie di tutti gli studenti; sabato 4 maggio dalle 15 in poi a Villa Borbone, festa conclusiva del progetto “A scuola con Gusto” aperta a tutte le scuole del Comune di Viareggio e alla cittadinanza.

 

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ultimo aggiornamento: 21-03-2013


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