(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

VIAREGGIO. Inizia lunedì al polo fieristico di Lucca l’udienza preliminare del processo relativo ala strage ferroviaria del 29 giugno 2009 dove hanno perso la vita 32 persone. Le date già previste per l’udienza preliminare sono dal 25 al 29 marzo, poi il 2 3 e 4 aprile e il 22 maggio.

Alcuni degli imputati potrebbero chiedere riti alternativi.

La Procura di Lucca ha chiesto il rinvio a giudizio, oltre che per l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, per funzionari e vertici delle altre società del gruppo Fs, della Gatx, della Cima di Mantova, che montò l’asse e della Jugenthal di Hannover (controlata da Gatx) che lo aveva revisionato.

I reati ipotizzati sono disastro ferroviario colposo, incendio colposo, omicidio e lesioni colpose plurime. Con ogni probabilità, Mauro Moretti, lunedì non sarà a Lucca, “normalmente gli imputati non partecipano a questo tipo di udienza” ha spiegato il suo difensore avvocato Armando D’Apote.

L’assenza di Moretti all’incidente probatorio suiscitò le critiche dei familiari delle vittime. Stavolta pare diverso. “Che venga o meno non ci interessa – commenta Daniela Rombi dell’associazione Il Mondo che Vorrei – se avesse voluto dimostraci qualcosa, avrebbe già avuto tutto il tempo per farlo. Ormai con noi non può più recuperare nulla”.

I familiari delle vittime lunedì partiranno insieme da Viareggio ritrovandosi alle 8 nel piazzale del supermercato  Pam a Largo Risorgimento ed entreranno in corteo nell’area del polo fieristico di Lucca.

Le indagini condotte dalla polizia ferroviaria e coordinate dal procuratore di Lucca Aldo Cicala, insieme ai sostituti Giuseppe Amodeo e Salvatore Giannino, si sono concentrate su due aspetti: le responsabilità del deragliamento del convoglio per la rottura di un asse che da tempo era fratturato: le cause dello squarcio nella cisterna che provocò la fuoriuscita del gpl.

Su questo secondo aspetto c’è battaglia per i periti del gip come per i consulenti di Fs, provocarlo fu l’impatto con un componente indispensabile dello scambio. Per la procura fu lo scontro con un picchetto usato per la segnaletica, la cui pericolosità sarebbe stata sottovalutata da Fs.

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ultimo aggiornamento: 23-03-2013


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