(foto Pomella)
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CAMAIORE. “Dopo le ennesime esilaranti e deliranti esternazioni del Presidente della Fondazione Carnevale nei confronti del sindaco Alessandro Del Dotto, ritengo opportuno replicare al signor Santini e alle sue molteplici congetture sulla figura del primo cittadino di Camaiore”.

Lo scrive il consigliere comunale Pd Federico Pedonese, replicando alla parole di Alessandro Santini sul caso Fondazione Carnevale-Comune di Camaiore.

“Mantenendo fede alla veste che ricopre, ovverosia quella di Presidente della Fondazione Carnevale di Viareggio – scrive Pedonese – Sua Maestà Re Carnevale accusa, fra un tono scherzoso e uno realista, fra le varie azioni compiute dal neo sindaco, di aver compiuto un’oscena caduta di stile”.

“Visto che Re Carnevale si gloria di aver servito con onore la propria amministrazione di origine – aggiunge il consigliere Pd – vorrei ricordargli che di cadute di stile negli anni che ricopriva la carica di Vice-sindaco ne ha collezionate anche lui. Ricordo a Sua Maestà Re Carnevale quando da buon amministratore del Comune di Camaiore, nel pieno rispetto delle regole democratiche, si divertiva a strappare i manifesti di feste che gli altrui partiti di opposizione organizzavano nel lontano agosto 2006, quando a un giovane Federico Pedonese, guarda un po’ il sottoscritto, fu fatta a pezzi davanti ai suoi occhi una locandina che pubblicizzava l’allora festa dell’Ulivo, salvo poi giustificarsi alla stampa che il suo gesto era stata una semplice goliardata, forse immagino adesso, un atto precursore della carica dallo stesso poi ricoperta presso la Fondazione Carnevale di Viareggio”.

“Su questo remoto esempio – dice Pedonese – a dare del’infantile e accusare di cadute di stile una persona, caro Alessandro ci penserei bene prima di parlare visto le tue puerili prese di posizione su chi la pensava allora diversamente da te e dalle tue opinioni politiche. Infine vorrei consigliare a Sua Maesta’ Re Carnevale, anziche’ continuare a sparare contro l’attuale amministrazione di Camaiore come nel caso della polemica del mercato in passeggiata dove all’epoca sulla passeggiata a mare di fronte al Cavalluccio si allestivano addirittura palaghiacci, di guardare invece nel suo orticello viareggino, che proprio un orticello non credo sia, ma piuttosto un campo di erbacce incolte e coperto di rovi, e di ricordarsi di tutti i capolavori che, insieme all’amministrazione Lunardini a Viareggio, ha combinato in questi anni”.

“Senza voler sottolineare la lungimirante azione politica intrapresa dal centrodestra viareggino di cui Sua Maesta’ Re Carnevale fa parte e che ha portato il Comune al commissariamento,  consiglio al Presidente Santini che anzichè intrattenere rapporti commerciali con i carnevali di mezzo mondo per pubblicizzare il Carnevale di Viareggio altrove, farebbe meglio a salvare ciò che rimane di esso nel suo Comune: dagli accordi nero su bianco che non vengono rispettati con l’Assocarristi, ad altoparlanti che non funzionano nemmeno per sentire i vincitori dei corsi mascherati, alle feste rionali che ormai sono miraggi o sottospecie di feste, insomma potrei continuare a citare ulteriori esempi di questa gioconda e scellerata conduzione del Carnevale di Viareggio che lo ha relegato dietro ad altri carnevali d’Italia”.

“Caro signor Presidente, come profondo amante del Carnevale da sempre passato sui carri dalla tenera eta’ di due anni, vivamente le consiglio di appendere le vesti di Re Carnevale burlone e scherzoso per ogni stagione dell’anno e infine di iniziare a pensare alla sua Viareggio per il bene dei viareggini che fra poco si recheranno alle urne e chiunque verra’ eletto sara’ chiamato ad una missione davvero difficile..far risorgere Viareggio dalle ceneri in cui e’ stata lasciata con o senza l’apporto della Fondazione Carnevale e dei contributi del Comune di Camaiore”.

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ultimo aggiornamento: 29-03-2013


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