VIAREGGIO. “Dopo tanta delusione politica, cosi lontana dalle problematiche della gente, abbiamo detto basta: in otto città italiane nasce il movimento d’orgoglio e di solidarietà nazionale ‘W l’Italia’, trasversale, anti Euro, contro la vecchia politica che non produce nulla.” Lo scrive Eugenio Vassalle, ex consigliere comunale del Pdl prima e di Futuro e Libertà poi che il 26 e 27 maggio si presenterà come candidato sindaco del neonato movimento.

Queste, finora, le adesioni a “W l’Italia” nelle varie regioni: Gisi (Lazio), Ridolfi (Lombardia), Toccaffero (Campania), Simoni (Toscana), Pardi (Liguria) e Marino (Sicilia).

“Dopo tutti questi anni di degrado politico, dalle ultime elezioni nazionali i partiti ne sono usciti sconfitti”, scrive Vassalle. “Da anni dico di prendere decisioni coraggiose, trasversali senza tabù ideologici a beneficio dei cittadini: nessuno nel mio partito mi ascoltava e guardate che fine abbiamo fatto. Ora ho deciso di aderire al movimento di orgoglio nazionale che non rispecchia nessuna tendenza ideologica, se non quella del bene per l’Italia e dei suoi cittadini.

“A Viareggio non ne possiamo più di vedere una città senza un proprio orgoglio, dove tutte le politiche passate non hanno avuto a cuore i problemi dei suoi cittadini, dove l’obiettivo era la poltrona: persino oggi, con tutto quello che sta succedendo, pensano solo a chi vincerà. Ma a chi importa chi vince? La gente non ne può più, vuole fatti, altro che belle parole.

“Questo movimento nasce su una inspirazione nazionale anti Euro per risvegliare la coscienza italiana, che i partiti vogliono farci dimenticare, producendo cittadini sudditi di una moneta che non ci appartiene nella cultura, nella storia, nelle tradizioni.

“In otto città partirà questa campagna di sensibilità nazionale, per un progetto che ci riporti a come eravamo, quando, padroni di noi stessi, il benessere saliva anno per anno e la gente era contenta di essere italiana.

“Viareggio vuole:

– lavoro, sgravando le imprese da vincoli burocratici assurdi, dare finalmente il via alla nostra prima industri che è il turismo, con tutto quello che riguarda la materia, nautica con un porto rinnovato e competitivo, cultura, carnevale. che aspettiamo ancora? altri morti per capire che se non si detassa il lavoro i consumi non possono ripartire. In un anno un milione di posti persi e 350mila imprese chiuse, solo nell’ultimo anno.

– sicurezza, mandando a casa tutti i clandestini dal nostro territorio, facendo rivivere le piazze e le pinete dandole alle associazioni di volontariato, ripristinando i poliziotti di zona (quartiere), liberando le spiagge, il molo e la passeggiata dai venditori abusivi che allontanano i turisti da quelle zone.

– dimezzare le tasse comunali che uccidono le imprese e le famiglie, applicare una moratoria per chi è in difficoltà, mettendo in condizioni di poter pagare secondo la disponibilità e le condizioni che uno si può permettere. via la tassa dalla prima casa, via gli strozzini di riscossione.

– dismissioni delle società partecipate, riassorbimento della patrimonio al comune con potenziamento degli uffici tecnici per trovare soldi con progetti che possano far risollevare Viareggio da una fine imminente.

– solidarietà: da sempre l’italiano è stato esempio in tutta Europa di come nel momento del bisogno sappiamo essere solidali verso chi soffre. Oggi l’indifferenza e l’egoismo stanno avendo il sopravento: stanno morendo le associazioni di volontariato ,strozzate dalle tasse e dai crediti mai pagati dalle amministrazioni varie. Le associazioni devono essere esenti da tutti i balzelli di tassazione. Si stanno suicidando imprenditori, lavoratori: basta, non possiamo vedere tutta questa indifferenza, dobbiamo reagire e aiutare chi a bisogno.”

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