VIAREGGIO. “Un po’ di ossigeno per i Comuni e per gli enti locali sul fronte della liquidità e quindi, a quanto pare da una prima lettura, buone notizie per i creditori che aspettano di essere pagati da tempo immemore: le amministrazioni, infatti, avranno la possibilità, entro i limiti di cui al decreto predisposto dal Governo in questi giorni, di far fronte sin da subito al pagamento dei debiti.” Lo rende noto Massimiliano Baldini, candidato sindaco del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago.

“In sostanza, il testo finale del Decreto 35/2013 sullo sblocco dei debiti della P.A. prevede l’esclusione del Patto di Stabilità 2013 per tutti i debiti di parte capitale per i quali al 31 dicembre 2012 vi sia stata almeno l’emissione della fattura – non solo i debiti, certi, liquidi ed esigibili – ed il riparto di tale esclusione, nei limiti complessivi di 5 miliardi, avverrà sulla base delle richieste formulate dagli enti locali ed in due tranches, il 90% entro il 15 maggio – richieste entro il 30 aprile -, il restante 10%, oltre ad eventuali quote non assegnate in precedenza, entro il 15 luglio – richieste fino al 5 luglio.

“Va però precisato che solo gli enti locali che hanno cassa potranno disporre fin da subito pagamenti nel limite del 13% delle disponibilità liquide detenute presso la tesoreria statale al 31 marzo e che, in attesa del decreto che distribuirà l’intero plafond, nessun ente potrà comunque pagare più del 50% degli spazi finanziari che intende comunicare al Mef.

“Chi non ha cassa, potrà accedere alle anticipazioni erogate dalla Cassa depositi e prestiti con margini più ampi per le anticipazioni di tesoreria. ll decreto, al fine di garantire l’effettività dei pagamenti, prevede infine sanzioni a carico dei responsabili – che erogherà la Corte dei Conti – laddove l’ente locale non provvedesse a pagare somme almeno per il 90% dell’importo assegnato o in caso di omessa richiesta di maggiori spazi finanziari senza giustificato motivo.

“Prevista altresì, come accennato sopra, un’iniezione di liquidità per gli enti con difficoltà di cassa attraverso lo stanziamento di due miliardi di euro per ciascuno dei prossimi due anni e l’adesione al fondo di liquidità diviene obbligatoria con richiesta da presentarsi entro il 30 aprile. L’anticipazione è concessa entro il 15 maggio e va restituita con piano di ammortamento a rate costanti di durata massima trentennale.

“Ulteriore conseguenza importante è quella che per gli enti beneficiari non scattano il blocco degli investimenti ed il tetto della spesa corrente ma solo l’obbligo di portare al 50% il fondo svalutazione crediti.

“Altro provvedimento che darà ai comuni maggior margine di manovra sarà quello che, per il solo 2013 e sino al 30 settembre, il tetto delle anticipazioni di tesoreria sale da tre a cinque dodicesimi delle entrate accertate. In attesa che il commissario straordinario renda noto lo stato economico del Comune di Viareggio, non resta che augurarsi che questi provvedimenti possano dimostrarsi realmente efficaci per la cura del malato moribondo.”

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