VIAREGGIO. “In merito all’articolo del commissario prefettizio sulla Regata dei Cetacei, il Pli di Viareggio interviene in quanto bene a conoscenza di come si sono svolte realmente le cose.” Lo si legge in una nota della segreteria viareggina del partito.

“Dottor Mannino, lei sa bene come sono andati i fatti e se il suo collaboratore con la delega al porto non l’ha informata non è problema del Vela Mare, la società organizzatrice, ma un problema esclusivamente suo e del suo staff dirigenziale e di come gestisce il Comune di Viareggio.

“Ci preme puntalizzare che l’Associazione Vela Mare ha formalizzato per scritto e in largo anticipo la richiesta di poter disporre di posti barca, e di conseguenza eravate invitati a dare una risposta scritta entro la fine di novembre.

“Tutto questo perché, non essendo noi persone improvvisate, ben sappiamo quali siano le difficoltà nell’organizzare una manifestazione e, in particolare, ad organizzarla in regime di commissariamento. Non solo non c’è stata una risposta scritta, ma neanche una richiesta di incontro.

“Che cosa avrebbe dovuto fare il comitato organizzatore? Raccomandarsi, supplicare, implorare – come peraltro fatto nell’edizione del 2012 dove i posti barca sono stati assegnati il giorno prima della partenza della regata?

“E allora ci domandiamo, vi domandiamo e domandiamo ai giornalisti e ai cittadini: perché altri porti, quando vengono proposti loro eventi come quello della Regata dei Cetacei, si mettono a completa disposizione senza intralci e tentennamenti fornendo tutta la logistica necessaria? E chi era a La Spezia a fare la Regata ha potuto comparare con i suoi occhi la differenza con le manifestazioni precedenti svolte a Viareggio.

“Mannino, lei pensa solo a difendere i suoi collaboratori, invece di prendere provvedimenti per quello che non fanno.

“Ma, d’altronde, i cittadini se ne sono accorti di come (non) stiate gestendo il comune di Viareggio: aumento al massimo dell’Imu, le fotocopiatrici-stampanti portate via dal palazzo comunale, parcheggi a pagamento per i residenti, infiniti problemi con i senza-tetto, venditori ambulanti in ogni angolo e altro ancora.

“Quando, poi, chiediamo, con il diritto che ci viene dalla Costituzione, di conoscere le situazioni contabili del Comune e delle sue partecipate regna il silenzio assoluto.

“Ci dispiace veramente tanto perché lei dottor Mannino non è un politico e non lo dovrebbe fare. E il suo stipendio, tanto o poco che sia, è pagato con il sudore e la fatica del duro lavoro anche dei cittadini di Viareggio e la pregheremmo di assumersi le sue responsabilità.”

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