(foto Andrea Zani)
(foto Andrea Zani)

VIAREGGIO. “Cosa più mi sta a cuore? Ovviamente il recupero della dignità di questa città intera, ma in modo molto particolare il nostro centro cittadino e soprattutto piazza Cavour.” Lo scrive in una nota Patrizia Lombardi, candidata al consiglio comunale con la lista civica Viva Viareggio Viva che appoggia il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra Leonardo Betti.

“Conosco molto bene da sempre questo posto: la mia famiglia, da tre generazioni, ha qui la propria attività e ci siamo sempre sentiti molto privilegiati ad avere questa posizione. Il mercato da sempre è il cuore di Viareggio, come del resto di ogni città, grande o piccola, italiana o estera. Il mercato rimane una delle maggiori attrazioni ovunque si vada. Nei mercati dei centro città si riconosce la caratteristica dei luoghi, si vanno a cercare i prodotti tipici e le freschezze offerte dal territorio. Nei mercati c’è vita, animazione, folklore.

“Purtroppo con l’andare del tempo, il mercato di Viareggio è andato perdendo tutte queste caratteristiche. Non c’è stato controllo sui passaggi di gestione. Non dimentichiamo che chi fa commercio sul mercato, lo fa sul suolo pubblico che ha in concessione. Proprio per questo ci sono e ci devono essere delle regole.

“Il passaggio da un gestore ad un altro deve passare dal controllo del Comune che concede l’area in modo da valutare le caratteristiche merceologiche, e questo è scritto nel regolamento comunale, dove troviamo che c’è, o meglio, dovrebbe esserci, una commissione di gradimento che decida se l’offerta merceologica è adeguata.

“Sempre in questo regolamento, troviamo che chi ha in concessione uno o al massimo due, chioschi, è obbligato a tenere aperto un numero esatto di giorni nell’arco dell’anno. Che ovviamente vengano rispettati gli spazi obbligati di superficie e di estensione delle tende parasole. Che i termini di pagamento siano rispettati per evitare lo sfratto, che chi esercita la propria attività commerciale sia attento all’igiene del territorio e che provveda a lasciare pulito.

“Tutto questo non succede. Vengono passate di mano le attività sulle aree pubbliche senza che ci sia controllo. Spesso chi ha la concessione affitta o subaffitta indisturbato, speculando su quello che è area pubblica. Non essendo controllati i passaggi di mano, chiaramente non c’è controllo sulla qualità delle merci destinate alla vendita. Chi occupa le aree si sente proprietario e spesso abusa dello spazio uscendo dai confini che gli sono destinati. Le tende parasole vengono usate per costruirci sopra delle strutture che oltre a non essere a norma, sono terribilmente antiestetiche, e se come ogni Comune che si rispetti, vogliamo che ci sia controllo sul decoro urbano, questi abusi dovrebbero essere impediti. Anche la superficie delle tende parasole esce sempre o quasi dai confini stabiliti. In caso di pioggia, invece di ritirare all’interno del chiosco la merce in modo che non si bagni, vengono montate prolunghe alle tende, sempre usando strutture non a norma e per tanto anche pericolose.

“Molti chioschi vengono lasciati chiusi per mesi, dando anche con questo, un ulteriore senso di abbandono, mentre, come abbiamo detto , chi ha la concessione dell’area sarebbe obbligato a tenere aperto. Non dimentichiamo che avere la concessione di un’area pubblica è un privilegio, e se non si adempie agli obblighi necessari, si dovrebbe lasciare l’area a disposizione di altri. Ormai, sono rimasti pochi gli operatori del mercato che ne hanno fatto la storia. Tutto questo stato di anarchia e di abbandono ha portato il nostro bel mercato ad essere un luogo tutt’altro che caratteristico, d’attrazione e vitale.

“Quello che dovrebbe essere il nostro centro città è diventato un posto sporco, degradato, e di basso interesse. In questo modo molti negozi si trovano spesso a perdere dannosamente clienti fino a dover chiudere. Altro grande disagio che tiene lontano il pubblico, è la scarsa disponibilità di posti auto. Sostare è costoso ed i posti sono scarsi. I parcheggi vanno creati, non basta tassare la sosta.

“Rimane comunque il fatto che se questo fosse un bel posto non ci sarebbero limiti a trovare il modo di raggiungerlo, anche se il problema dei posti auto rimane un enorme limite e danno per il nostro centro. Quello che prima di tutto la nuova amministrazione comunale dovrà fare su quest’area è mettere a norma e tornare a far rispettare il regolamento comunale per il commercio sulle aree pubbliche, evitare abusi e speculazioni, oltre a curare maggiormente il decoro urbano e investire assolutamente in nuovi posti auto.

“Questa bella piazza con il suo bel loggiato, ormai nascosto da una muraglia informe di abusi che vi ho appena elencato, deve tornare ad essere il degno centro di Viareggio. Torniamo a far vivere il cuore di Viareggio.”

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