VIAREGGIO. Si sono conclusi oggi martedì 23 aprile i lavori di escavo dell’imboccatura del porto di Viareggio: domani mattina anche l’ultima draga ancora operante, la Bonita, lascerà Viareggio con destinazione Genova.

Nonostante il maltempo che ha caratterizzato il mese di aprile, quindi, il lavoro contemporaneo di tre draghe della ditta incaricata dall’amministrazione comunale di Viareggio per l’esecuzione delle operazioni di dragaggio ha permesso di recuperare il tempo perduto e di raggiungere la quota prevista di 36.500 mc ben entro la data ultima prevista del 30 aprile, in coincidenza con l’inizio della stagione balneare.

Le suddette operazioni, costantemente monitorate dalla Guardia Costiera di Viareggio sotto i profili di sicurezza della navigazione e tutela ambientale, hanno permesso di completare il piano triennale di escavo del porto di Viareggio per gli anni 2010-2012, piano approvato da Regione Toscana e Provincia di Lucca sulla base della caratterizzazione ambientale effettuata da Ispra.

Nei prossimi giorni, a cura dell’amministrazione comunale di Viareggio, saranno effettuati i rilievi batimetrici della zona antistante il fanale verde sottoposta al dragaggio, in esito ai quali l’Autorità Marittima, valutati i parametri di sicurezza della navigazione e portuale, potrà procedere ad una rimodulazione ed eventuale ampliamento del settore che consente l’accesso in porto, ad oggi ristretto tra i RLV 315° – 320° del fanale verde in virtù di un avviso ai naviganti del dicembre 2012.

La collaborazione tra la civica amministrazione di Viareggio, quale soggetto che ha espletato le attività amministrative di istruttoria ed affidamento dei lavori, e l’Autorità Marittima, con i compiti di monitoraggio e vigilanza ambientale, ha permesso quindi di porre rimedio ad una problematica che, nel recente periodo, aveva destato preoccupazione tra le varie categorie di operatori portuali ed, in particolare, tra il ceto peschereccio.

L’auspicio è che, a breve, anche in sinergia con l’Autorità Portuale Regionale, possano avviarsi le procedure finalizzate alla rimodulazione del cronoprogramma dei lavori di dragaggio dell’avamporto, comunque già di massima preventivati per il mese di ottobre p.v.

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