(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

MASSAROSA. Il presidente provinciale dell’associazione venatoria Libera Caccia Sisto Dati attacca la Provincia per la gestione dei due ambiti territoriali di caccia ( l’11 e il 12) e le ripercussioni negative per i cacciatori lucchesi.

“Come consigliere provinciale e come presidente di Libera Caccia ho manifestato fino dall’inizio tutto il mio dissenso la scelta della Provincia di Lucca di ampliare innaturalmente l’Atc 11 della Valle del Serchio a discapito dell’Atc 12 del resto della provincia di Lucca e della Versilia . In nome delle solite logiche clientelari, sono stati calpestati diritti acquisiti dai cacciatori e create disparità fra i due ambiti. In mezzo a questo disastro, l’amministrazione provinciale aveva almeno sancito che l’interscambio, ovvero la possibilità di utilizzare entrambi gli ambiti territoriali, fosse gratuito per i cacciatori”.

“Successivamente abbiamo scoperto che questo atto di giustizia era diventata una situazione di privilegio per il solito Atc 11, visto che i soldi necessari a coprire i circa 300 cacciatori di differenza nell’interscambio sono stati sottratti a quelli generali, che sarebbero potuti servire per migliorare gli aspetti ambientali delle zone dove si caccia, oppure procedere con lancio di selvaggina o operazioni di ripopolamento”.

“Ora, addirittura, scopriamo che i cacciatori dovranno pagare, per questo interscambio , 50 euro, che si vanno a aggiungere alle già molte tasse e balzelli che colpiscono l’attività venatoria a Lucca. La nostra proposta dunque è questa : una ripartizione equa e proporzionale dei fondi provinciali fra i due ambiti e, soprattutto, il mantenimento della promessa fatta a suo tempo sulla gratuità dell’interscambio fra i due ambiti. Su questo daremo battaglia”.

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caccia libera caccia Lucca Provincia sisto dati versilia

ultimo aggiornamento: 23-04-2013


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