PISA – LUCCA. Alle prime luci dell’alba di ieri (22 aprile), le Squadre mobili di Pisa e Lucca hanno smantellato una rete di spacciatori che smerciava cocaina intorno ad un bar , lungo la via Aurelia, a Migliarino Pisano. Il locale venne già chiuso lo scorso aprile per 15 giorni dal Questore di Pisa, Gianfranco Bernabei, proprio per problemi legati allo spaccio.
L’operazione, coordinata dal sostituto procuratore Dominjianni, prende il nome dallo storico bar da dove lo scorso autunno sono partite le indagini, portate avanti dalle sezioni Narcotici della mobile di Pisa e Lucca, culminata con l’arresto di cinque persone: tre marocchini e due albanesi.
Le zone intorno al bar sono sempre state un centro di spaccio molto attivo. A gestirlo, spacciatori nordafricani che, appostandosi dietro la massicciata della ferrovia, riuscivano a piazzare dosi di cocaina ai clienti provenienti dal pisano, dalla lucchesia, ma anche dalla vicina Versilia.
Ma lo scorso settembre, un marocchino di 30 anni venne arrestato in flagranza di reato dalla polizia stradale e dalla mobile di Pisa, sorpreso a spacciare nella piazzola di sosta adiacente adiacente all’esercizio. Addosso gli vennero trovati 105 grammi di cocaina. Da qui l’avvio delle indagini che hanno ricostruito la struttura della rete e le dinamiche interne per gestire lo spaccio. La cocaina veniva trasportata in scooter da un componente del gruppo, marocchino. Un marocchino di 24 anni coordinava i viaggi. Faceva uno squillo di cellulare al “galoppino”, questo partiva in sella al motorino, prendeva la droga (100 – 150 grammi alla volta), e ripartiva per consegnarla a un altro marocchino di 26 anni che si occupava dello spaccio al dettaglio. I viaggi erano almeno 6 durante il giorno e per ogni consegna il “cavallo” riceveva 100 euro.
Oltre al gruppo di nordafricani, gli investigatori hanno arrestato anche due albanesi. Il più grande, 28 anni, cedeva cocaina sia ai marocchini, sia al connazionale di 26 anni che spacciava al dettaglio nella zona di Migliarino ed è per questo finito in manette. A casa dell’albanese, residente ad Altopascio, i poliziotti hanno trovato circa 10 grammi di cocaina già suddivisi in singole dosi e un bilancino di precisione.
Al termine dell’operazione “Happy Days”, i poliziotti lucchesi e pisani hanno eseguito le misure cautelari disposte dal gip per spaccio di sostanze stupefacenti, presso il Tribunale di Pisa nei confronti dei cinque, traendoli in arresto ed associandoli al carcere di Lucca.
