VIAREGGIO. “Piazza Garibaldi, dopo i lavori di riqualificazione di qualche anno fa, è diventata l’ennesimo non-luogo di questa città, stessa problematica che la accomuna a molte altre piazze e spazi cittadini.” Lo scrive il Movimento 5 Stelle di Viareggio, che alle elezioni amministrative del 26 e 27 maggio presenta Max Bertoni come candidato sindaco, sul proprio blog.
“Spazi vuoti che non sono funzionali all’aggregazione e non offrono niente a turisti e cittadini, neanche la possibilità di sedersi a riposare e riflettere – per gli adulti – o giocare – per i bambini – all’ombra del magnifico monumento ai caduti, affatto valorizzato dall’assetto della piazza stessa, di tale importanza storica e artistica.
“Proprio il monumento poi, “I Galeottus”, capolavoro di Lorenzo Viani e Domenico Rampelli, versa in condizioni preoccupanti. Il bronzo della composizione appare visivamente degradato ed il rischio che la situazione volga al peggio in modo irrimediabile è concreto.
“Ma tutte le fondazioni delle banche che si affacciano su questa piazza dove sono? Le fondazioni bancarie sono obbligate ogni anno ad erogare finanziamenti previo bando a progetti artistico-culturali, come appunto restauri di opere d’arte, verso enti pubblici. Sta anche a chi di dovere richiederli e farlo in modo di ottenerli, cosa non sempre scontata. Si stenta a credere poi che non esista un fondo nazionale e/o europeo ad hoc per questo genere di interventi.
“Il restauro, compiuto in un luogo aperto al pubblico, come la piazza stessa appunto, potrebbe diventare uno spettacolo, momento di attrazione attraverso la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale esistente. Inoltre la viabilità – carrabile, pedonale e per le bici – in questo punto nodale deve necessariamente essere rivalutata, nell’ottica di attribuzione alla piazza di nuove funzioni e maggiore fruibilità, quale punto di connessione di percorsi che servano aree con attribuzioni diverse della città.
“Un’amministrazione attenta – e noi lo saremo – si deve ricordare di questi luoghi tutto l’anno, non solo per le celebrazioni.”
