VIAREGGIO. Rivolge subito i complimenti al suo concittadino Lorenzo Benedetti per il gol della vittoria (“È un attaccante bravo e promettente, nelle giovanili della Fiorentina ha fatto bene”), segnato proprio mentre lui era a bordocampo alle prese con i crampi. Poi, però, Leonardo Massoni, baluardo del Perugia ed ex difensore delle zebre, cerca di capire cosa non abbia funzionato nella sconfitta degli umbri a Viareggio.
“Ci sta di perdere contro una squadra che lotta per la salvezza. E certamente non era facile quando hai di fronte un avversario che gioca costantemente dietro la linea della palla. Ma noi potevamo fare meglio.”
Non che al Perugia sia mancato qualcosa in termini di prestazione. Anzi. “Le nostre due-tre occasioni le abbiamo avute: loro, di fatto, hanno trovato il gol decisivo al primo tiro. Dobbiamo migliorare, vedendo anche come abbiamo preso diverse ripartenze: partite come quella di oggi si possono riproporre di qui alla fine della stagione.”
Anche il gigante di Marignana, al pari del suo allenatore, rivolge un pensiero ai 1300 sostenitori giunti in Versilia: “Non possiamo che ringraziarli, ci hanno accolto in modo strepitoso. E vogliamo ripagare la loro fiducia. Siamo dispiaciuti quanto loro: non volevamo che andasse così proprio oggi.”
Infine, un pensiero alla sua ex squadra: “Il Viareggio è lo stesso dei tempi in cui indossavo la maglia bianconera: tutti dietro la palla e poi ripartire. E lottavamo sempre per salvarci.”
Ascolta l’intervista a Leonardo Massoni
