CAMAIORE. “Apprendo dalla stampa di Pedona bloccata da 2 frane e leggo che da 45 giorni il servizio autobus è “menomato” creando non pochi disagi a chi nella frazione ne deve usufruire. Ma la cosa inquietante non è solo il ritardo nel realizzare l’intervento ma è anche l’addebito che l’amministrazione fa ai proprietari dei terreni individuati come unici responsabili”.
Lo scrive il consigliere Pdl David Marcucci, mentre diversi cittadini in questi giorni hanno inviato segnalazioni sia al Comune di Camaiore che al Comune di Massarosa (le due frane infatti si trovano ai lati opposti del paese).
“Siamo sicuri – scrive Marcucci – che sia il proprietario del terreno l’unico responsabile? Il caso non è l’unico, in questi mesi già altre persone sono state raggiunte da ordinanze dell’amministrazione Comunale che intima il ripristino, lavori ecc…”
“Ma gli eventi alluvionali, le calamità naturali, i disastri quali terremoti alluvioni e/o frane possono essere imputate ai cittadini solo perché proprietari di aree terreni o case? Credo che sulla materia ci sia bisogno di un’attenta analisi e di un maggiore e migliore approfondimento”.
“Prendo ad esempio gli smottamenti che sono avvenuti e che hanno invaso la carreggiata stradale e pongo una semplice domanda: è nato prima il terreno o la strada? E se opere realizzate a completamento della strada comunale, quali muri di contenimento, opere idrauliche per la
regimazione delle acque, canalette di scolo ecc… non fossero state realizzate o realizzate male o peggio ancora non fossero state ben mantenute da chi le ha realizzate, siamo sicuri che la colpa è dei proprietari dei terreni, oltretutto a suo tempo espropriati?”
David Marcucci prosegue: “Ma andiamo oltre: qual è il ruolo degli enti locali in questi casi, basta emettere un’ordinanza? A seguito degli ultimi eventi alluvionali che avevano colpito tutta la versilia e soprattutto il nostro comune avevo auspicato che il Presidente del Consiglio potesse convocare un Consiglio straordinario su quanto accaduto e su come poter intervenire”.
“Alla luce di quanto apprendo dalla stampa e dalle lamentele ricevute da diversi cittadini credo che il Consiglio straordinario sia “straordinariamente” attuale e rinnovo l’invito”.
