VIAREGGIO. Nel mese di aprile la pesca delle arselle, il prelibato frutto di mare che vive nelle acque della Versilia è vietata per dar modo al mollusco di riprodursi ed essere abbondante durante i mesi estivi. E così i molluschi hanno la possibilità di crescere ed essere particolarmente gustosi quando arrivano nei nostri piatti.

Per garantire il rispetto della “tranquillità” delle arselle, i marinai della Guardia Costiera di Viareggio sono stati costantemente in allerta e, durante il mese appena terminato, hanno controllato minuziosamente le attività di pesca e le attività commerciali.

I risultati sono stati significativi. Infatti, al termine dell’intera operazione i chili di arselle sequestrati sono stati più di un quintale (113 chili), mentre i verbali elevati ammontano a più di diecimila euro. E siccome gli interventi sono stati realizzati proprio nel mentre i molluschi venivano catturati, i militari hanno prontamente rigettato in mare il prodotto pescato. Ciò ha consentito di ridurre quasi a zero il danno ambientale causato da questo tipo di pesca illegale. Soddisfazione maggiore per i marinai che, oltre all’attività repressiva, hanno potuto contribuire significativamente alla salvaguardia dell’ambiente marino.

Da segnalare che, in una sola serata, gli uomini in divisa blu hanno intercettato quattro persone che nell’oscurità setacciavano il mare davanti al Principe di Piemonte.

Il prodotto sino a quel momento raccolto era particolarmente abbondante. Infatti, avevano già nelle loro ceste più di 70 chili di molluschi che sono stati subito restituiti alla loro vita in mare.

Inoltre sono stati sequestrati 6 attrezzi appositamente costruiti per questo tipo di pesca particolarmente dannosa. Attrezzi realizzati con molta cura e per questo in grado di raccogliere un gran numero di arselle.

Oltre ai controlli “bagnati” poi, sono state effettuate delle ispezioni “asciutte”. Numerosi sono stati infatti i ristoranti controllati. In solo due di questi, di cui uno di Forte dei Marmi, sono state riscontrate delle irregolarità riguardo alla rintracciabilità del prodotto che veniva servito ai clienti.

Poiché è essenziale poter conoscere da dove proviene ciò che finisce nei piatti, il prodotto, circa tre chilogrammi di congelato, è stato sequestrato, mentre ai titolari dei ristoranti sono stati elevati due verbali da 1500 euro ciascuno.

Da oggi però si può ricominciare a pescare arselle ad esclusione dei giorni festivi. 5 chili potranno essere raccolti dai pescatori sportivi, mentre a quelli professionisti è permesso arrivare sino a 100 chili al giorno. Si ricorda, comunque, che per avere informazioni sulla pesca, sui tempi e sugli attrezzi consentiti, gli uffici di via Oberdan sono aperti dal lunedì al sabato con orari consultabili sul sito www.guardiacostiera.it sezione di Viareggio, mentre è attivo, 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno, il numero blu 1530 che attiva i marinai della Guardia Costiera.

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ultimo aggiornamento: 02-05-2013


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