IL VIAREGGIO CERCA IL COLPO ESTERNO CHE PUÒ VALERE LA SALVEZZA

via bar 16
(foto Paolo Mazzei)

VIAREGGIO. La svolta, indubbiamente, può essere la partita di Barletta. Perdendo il Viareggio sarebbe praticamente condannato a disputare i play-out, vincendo – ma il Perugia in questo caso deve fare il suo dovere e battere il Prato – la salvezza diretta diverrebbe praticamente realtà. Un pareggio rimanderebbe tutto agli ultimi, infuocati novanta minuti col Frosinone.

Senza Calamai, Gemignani, Carnesalini, De Bode, De Vena e Gerevini le zebre scendono in Puglia per ritrovare quella vittoria esterna che in campionato manca davvero da troppo tempo (23 settembre a Carrara). Fiale verrà ancora riproposto in mezzo al campo con Pizza in difesa, Sandrini al posto di Calamai squalificato e con Giovinco che rientra ma che, a sorpresa, potrebbe anche entrare a gara in corso, con la conferma, non da escludere, di Magnaghi e Paparelli là davanti.

Il Barletta sta bene, ha vinto le ultime due gare di fila contro Prato e Carrarese e si è già messo al riparo del pericolo della retrocessione diretta. Avrà voglia di ripetersi e per farlo Orlandi si affiderà al 3-4-1-2 con Dezi in appoggio a La Mantia e a Cicirelli.

All’andata il Viareggio dominò in lungo e largo, ma quello, onestamente, era tutto un altro Barletta. Le zebre sono rinfrancate dal successo di domenica scorsa contro il Perugia ed ora più che mai credono nella possibilità di evitare i play-out, anche se un colpo esterno, per portare a termine questa missione, è necessario.

Ci sarà un gruppo di tifosi al seguito della squadra: partiranno all’alba, si faranno 1500 kilometri tra andata e ritorno, con la speranza che almeno questa trasferta non sia amara come le ultime sei di campionato, dove il Viareggio ha sempre perso.

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