VIAREGGIO. Uno si prepara per una bella camminata in notturna. Ma magari non si aspetta di farla completamente al buio. Brutta sorpresa – doppia – per il gruppo Uoei di Torre del Lago, che per il 26 aprile, e di nuovo per il 3 maggio, aveva organizzato una camminata in notturna.

Triste e spasso insieme, il loro racconto.  “Il Gruppo – spiegano –  si è formato nella piazza antistante la stazione ferroviaria e si è  ingrossato tanto da comprendere circa 125 persone che con bimbi, cani, biciclette , si sono incamminati alla luce dei lampioni lungo l’Aurelia fino alla rotonda del Cavalcavia dell’Arcobaleno. Il gruppo si è allungato  in rispettoso silenzio fino al cavalca ferrovia per poi fermarsi e aspettare i ritardatari”.

Arrivano i primi problemi. “Il superare il Cavalcaferrovia – raccontano – ha comportato qualche difficoltà, per via delle luci che ancora spente, hanno permesso di vedere e contemplare le stelle. Giunti in Via della Guidicciona i lampioni hanno ridato umore ai partecipanti che con scarpe da ginnastica, maglioncini e mantelline cominciavano a riscaldarsi”.

“Giunti in via Venezia, per evitare altre strade non illuminate il gruppo ha attraversava  un campeggio, attirando l’attenzione dei turisti stranieri e non che guardavano questo folto gruppo di persone  impegnate nella passeggiata notturna. Giunti sul Viale dei Tigli , l’oscurità più cupa coglieva il gruppo che doveva cogliere l’attimo fuggente dei fari  delle auto in transito per evitare di finire nella fossa adiacente alla via. Giunti sul viale Kennedy,  il gruppo si ricompattava e i bimbi con le loro biciclette venivano caricati nelle auto mentre i non più giovani riprendevano il loro cammino attraversando il paese in religioso silenzio”.

Quindi la constatazione, amara. “Questa manifestazione, spontanea , ha raggruppato tante persone che hanno bisogno di qualcosa di diverso, di stare insieme , di convivere, in amore e armonia, cose che i politici locali non sanno dare , come non sanno mettere in condizioni di sicurezza  con luci, percorsi pedonali, piste ciclabili,  quelle persone che la sera  o il giorno,vogliono vivere il paese in sicurezza. I politici, di destra e di sinistra sono come le tartarughe che a primavera si risvegliano, riappaiono in paese nei centri nevralgici per fare le belle statuine, promettere e non mantenere, per poi una volta ottenuto il posto che hanno ardentemente desiderato distruggere il voto ottenuto. Spero che la camminata sia  rifatta e mi auguro  faccia riflettere gli Amministratori”.

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