(foto Pomella)
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CAMAIORE. “Il Sindaco Alessandro Del Dotto esce dal letargo in cui è stato per 10 mesi e comincia a sfornare comunicati ed iniziative che l’esperienza ci invita a prendere con i guanti e a valutare dopo alcuni giorni temendo smentite di questo o quell’assessore, o forza politica”

Lo scrive Mauro Santini, commentando le linee guida del sindaco Del Dotto per il settore cultura, all’indomani delle dimissioni dell’ex assessore Veronica Cortopassi. “In quest’ottica leggiamo e valutiamo l’editto sulla cultura che il Sindaco ha prodotto in questi giorni. Tra le righe traspare una certa critica verso l’attività dell’ex assessore alla cultura, perché quando si parla di “ricostruire i rapporti fra Amministrazione e mondo associativo” sicuramente non si riferiva ad un anno fa, perché non ci sono mai stati contrasti fra amministrazione di centro-destra e associazionismo culturale, anzi ogni iniziativa presentata ha sempre avuto il giusto riscontro”.

Santini prosegue: “Che si debbano valorizzare le nostre tradizioni popolari – dice – è cosa scontata perché questo aspetto era alla base anche del programma amministrativo del centro-destra rappresentato da Alberto Matteucci che non faceva altro che continuare sulla strada tracciata in precedenza, anzi poneva l’accento proprio su questa tematica per rilanciare e qualificare l’offerta turistica del nostro Comune. Il percorso del gusto, in senso gastronomico, la riscoperta delle nostre colline, la valorizzazione delle nostre tradizioni musicali e dell’artigianato locale erano e sono la nostra ricetta per il presente e il futuro turistico dell’entroterra camaiorese anche con funzione di supporto al turismo balneare. Quindi nulla di nuovo e di sconvolgente se non l’auspicio “a fare squadra” rivolto alle associazioni che tendenzialmente cercano visibilità diretta”.

“Quanto alla riapertura dell’ex Cinema Moderno – va avanti l’esponente Pdl –  finalmente un po’ di verità: si dice che bisogna avviare le procedure di gara appena termineranno i contenziosi. Accogliamo quindi con palese soddisfazione questa dichiarazione del Sindaco Del Dotto che ci rende giustizia dopo che lo stesso e il suo partito ci ha tacciato di immobilismo per anni”.

“In conclusione – conclude Santini – ci sembra che anche questo proclama sia poco incisivo e ci meraviglia che la manifestazione di punta dell’offerta culturale del 2013, il Festival Gaber, non sia nemmeno citata. Che ci siano ripensamenti anche per questo?”.

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