VIAREGGIO. “Il Comune di Viareggio, fino allo scorso anno, si è affidato per la gestione della riscossione dei tributi e delle entrate patrimoniali ad Equitalia, il cui modus operandi è stato, anche di recente, sottoposto al controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate: molte direttive comunitarie hanno imposto agli Stati aderenti maggiore attenzione sia sul quantum da riscuotere sia sulle modalità della procedura, in termini di efficacia, efficienza ed economicita’ dell’azione di recupero.” Lo dichiara Leonardo Betti, candidato sindaco della coalizione di centrosinistra.

“Detto questo, a chi erroneamente fosse tratto in inganno e pensasse ad una natura giuridica ambigua di Equitalia, rispondo che, stante la composizione della stessa, Equitalia è e resta soggetto di diritto pubblico: del suo operato dovrà rendere conto in termini ‘pubblicistici’. Se sarò sindaco provvederò a verificare le procedure adottate e le modalità operative seguite, non esitando a richiedere gli opportuni risarcimenti qualora riscontrassi una gestione pessima e indecorosa che non solo abbia travalicato i limiti di legge, ma anche impedito all’ente di introitare il dovuto.

“Quello che intendo controllare è proprio la corretta applicazione delle regole di diritto pubblico e l’avvenuto rispetto della legge 241/1990 di disciplina del procedimento amministrativo. Non solo: voglio verificare quante partite creditorie dell’Ente siano state riscosse male. Eventuali mancati colposi recuperi, infatti, ricadono giocoforza su tutti i contribuenti, anche i più precisi.

“Il fatto che Equitalia debba considerarsi un soggetto pubblico determina la possibilità per il privato di ripetere quanto già pagato e l’obbligo per l’ente pubblico, titolare dell’entrata tributaria e non, di provvedere alla relativa restituzione. Se tale declaratoria di nullità della cartella esattoriale, in futuro, dovesse essere emessa a distanza di anni dalla proposizione della relativa azione da parte del privato – ipotesi tutt’altro che peregrina -, potrebbe intanto essere maturata la prescrizione del credito di spettanza della pubblica amministrazione? Probabilmente sì.

“E allora l’ente pubblico perderebbe la possibilità di riscuotere i propri crediti e vedrebbe meno entrate. Senza contare che, se Equitalia avesse agito in riscossione “male”, l’ente potrebbe essere chiamato a rispondere innanzi alla Corte dei Conti, oltre a vedere appunto definitivamente persi i propri crediti. Su questo punto intendo intervenire per riportare la riscossione ad equità sociale, adoperandomi affinché Equitalia risarcisca, nel caso, il nostro Comune.”

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