
LUCCA. Strategia comune per il controllo dell’abuso dell’alcol e per gli orari di apertura di attività commerciali, discoteche e stabilimenti. Questo quanto emerso da una riunione congiunta avvenuta in Prefettura sul tema della sicurezza. Per coordinare le forze dell’ordine devono esserci regole chiare e comuni. Non ordinanze ogni pochi chilometri di costa, a seconda se ci si trova a Viareggio, a Camaiore o a Forte dei Marmi. Un chiaro no quindi ad iniziative prese senza concertazione con i Comuni vicini, come quelle avviate da Camaiore per la lotta al degrado (e all’alcol) e per l’apertura straordinaria fino a mezzanotte dei bagni.
Presieduta dal Prefetto Giovanna Cagliostro, ha avuto luogo nella giornata di ieri presso il Palazzo del Governo, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica alla quale hanno preso parte, oltre ai vertici provinciali delle dell’Ordine e della Polizia Stradale, il Sindaco del Comune di Lucca, quello del Comune di Altopascio, di Montecarlo, di Pietrasanta e i rappresentanti delle Amministrazioni dei Comuni rivieraschi accompagnati dai rispettivi Comandanti delle Polizie Municipali, nonché i responsabili della Capitaneria di Porto di Viareggio, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, del Servizio 118 dell’Azienda Sanitaria Locale di Viareggio, dell’ARPAT e gli esponenti della Confcommercio e della Confesercenti.
Scopo dell’incontro fare il punto della situazione sugli interventi necessari a garantire, durante il periodo estivo, l’ordine e la sicurezza pubblica su tutto il territorio provinciale, contraddistinto da diverse località balneari, meta di flussi turistici intensi.
In particolare il Prefetto ha evidenziato la necessità di armonizzare la disciplina degli esercizi pubblici, con particolare riguardo ai locali del divertimento, per i riflessi sulla quiete pubblica, oltre che sulla sicurezza dei cittadini.
Nel corso della riunione è emersa la disponibilità delle associazioni di categoria a collaborare per definire in maniera congiunta un codice di autoregolamentazione per i gestori dei locali pubblici in ordine alla vendita degli alcolici, la diffusione della musica ed il rispetto degli orari.
A tal fine sarà costituito presso la Prefettura di Lucca un tavolo tecnico con l’intervento di rappresentanti delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco, dell’ARPAT, dei Comuni e delle Associazioni di Categoria per la definizione di un decalogo di comportamenti virtuosi da rispettare per garantire un’estate in sicurezza.
Al fine, poi, di prevenire i passati fenomeni di migrazione dell’utenza giovanile tra le diverse località turistiche, è stata pienamente condivisa, in particolare dai rappresentanti delle Amministrazioni locali, l’esigenza di attuare una disciplina uniforme in materia di regolamentazione degli orari di apertura al pubblico degli esercizi pubblici e dei locali di intrattenimento, pur nel rispetto delle peculiarità del territorio provinciale, delle emissioni sonore e della somministrazione di bevande alcoliche. Chiaro riferimento anche alle politiche adottate di recente da Camaiore su alcol e apertura degli stabilimenti, consentita fino alle 24, contestata già dalle associazioni di categoria che hanno contestato l’iniziativa senza aver consultato gli altri Comune da parte di Camaiore.
I responsabili provinciali delle Forze di Polizia, hanno puntato l’attenzione sulla concentrazione dei giovani anche dopo la chiusura dei locali pubblici, dando dei suggerimenti per evitare tale fenomeno e richiamando la responsabilità dei gestori dei locali.
Relativamente alla sicurezza stradale, a tutela dell’incolumità della cittadinanza in considerazione dell’aumento del flusso veicolare lungo le strade di collegamento con le zone balneari e di maggior transito automobilistico, la Polizia Stradale intensificherà i servizi di controllo e di contrasto alla guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti
A conclusione della seduta, il Prefetto ha ribadito l’imprescindibile esigenza che le Istituzioni interessate assicurino il massimo impulso, ciascuna per i profili di rispettiva pertinenza, nel quadro di una strategia complessiva di controllo dei fenomeni che possono avere ripercussioni sull’ordine pubblico e nell’ambito delle attività di prevenzione di carattere generale affinché, possano essere garantite le migliori condizioni di sicurezza pubblica.