VERSILIA. Sabato 18 maggio sarà inaugurata la prima tratta del progetto “A cavallo nei parchi toscani”, che va da Coltano, nel Parco naturale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, fino ad Alberese, nel grossetano, all’interno del Parco Regionale della Maremma: l’itinerario si estende complessivamente per 282 chilometri e richiede dieci giornate di viaggio per essere completato.

L’evento, che ospiterà anche una mostra fotografica di Luca Filidei (“I cavalli nel Parco”), si svilupperà a dalle 9 ed includerà un momento di presentazione al pubblico, a partire dalle 11, presso la Sala Gronchi di Cascine Vecchie, nella Tenuta di San Rossore, del progetto “A cavallo nei parchi toscani” e del libro “La via per la Maremma”, a cura di Sem Petrucci, dedicato appunto alla tratta litoranea da San Rossore all’Uccellina: i lavori saranno coordinati dal Direttore dell’Ente Parco, Andrea Gennai, con interventi dei tecnici che hanno curato i vari aspetti del progetto, ovvero Luca Gorreri (Ufficio agricoltura del Parco) e Nicola Silvestri (Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa), e con la partecipazione di Emiliano Piccioni della società ALFEA, di Renzo Tomi dell’ENGEA (Ente Nazionale Guide Equestri Ambientali) e dei giornalisti Maria Lucia Galli e Renzo Castelli.

La mattinata dedicata all’ippovia che unisce il Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli a quello della Maremma è inquadrata all’interno della “Festa del Parco 2013”, che si svolge dal 17 al 26 Maggio, con dieci giornate dense di eventi, manifestazioni, dibattiti, visite guidate, approfondimenti scientifici, attività di volontariato e di sensibilizzazione ambientale.

Il progetto “A cavallo nei Parchi toscani”, che si inserisce nel solco di analoghe iniziative regionali, si propone come obiettivo principale l’incremento, lo sviluppo e l’esercizio sostenibile del turismo equestre attraverso una fruizione controllata ed integrata delle aree protette presenti sul territorio regionale. L’idea, lanciata verso la fine degli anni Novanta su spinta dell’Ente Parco regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, è stata infatti sviluppata più ampiamente dalla Regione Toscana, anche sulla scorta degli ottimi risultati fatti segnare dei diversi interventi realizzati nel settore della cultura ippica, allo scopo di promuovere la conoscenza del territorio attraverso le attività connesse agli sport equestri.

I cinque Parchi toscani (tre regionali e due nazionali) – ovvero il Parco regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli (23.100 ettari di superficie), il Parco regionale della Maremma (19.800 ettari), il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano (67.500 ettari, ad inclusione della porzione marina), il Parco regionale delle Alpi Apuane (54.000 ettari) e il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna (37.000 ettari) sono stati i primi soggetti ad aderire al progetto, assieme agli uffici della Regione Toscana; ad essi si sono in seguito aggiunte anche altre aree protette presenti sul territorio della regione – riserve naturali, riserve dello Stato ed oasi protette – al fine di arricchire la valenza della proposta in termini ecologici ed ambientali.

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