VIAREGGIO. “Accuse ridicole, non c’è cosa più falsa che i 5 Stelle potessero affermare.” Dura replica del candidato sindaco del centrodestra Antonio Cima alle parole dell’attivista del MoVimento 5 Stelle di Viareggio Rosario Brillante, che ieri in una conferenza stampa ha rivolto pesanti accuse al Popolo della Libertàe al candidato alla carica di primo cittadino.
“Accuse del tutto infondate, gratuite e inaccettabili che neppure arrivano dal candidato sindaco ma da un attivista di questo movimento. Vorrei capire qual è la posizione in merito di Max Bertoni” – commenta con amarezza Cima.
“Non c’è alcun legame tra il sottoscritto e presunti poteri forti, lobby finanziarie o addirittura personalità legate alla massoneria. I cittadini questo lo sanno bene perché mi conoscono da molto tempo.”
Cima rispedisce al mittente i sospetti dell’attivista pentastellato su un presunto “patto di spartizione della città” tra il Popolo della Libertà e il Partito Democratico. “Una teoria fantasiosa e del tutto risibile: non c’è mai stato e non ci sarà mai alcun accordo, men che mai politico, tra Pd e Pdl. Io e Leonardo Betti siamo evidentemente avversari politici in aperta, trasparente e dichiarata concorrenza per la carica di sindaco.
“Fa sorridere l’imbarazzante impreparazione di questi grillini”, commenta ancora Antonio Cima. “Parlano di Piano Regolatore comunale confondendolo con il Regolamento Urbanistico: evidentemente non hanno ben chiaro la differenza.
“Il Regolamento Urbanistico certamente dovrà essere adottato dal prossimo sindaco, e mi auguro in tempi brevi, ma, sulla base dei programmi del centrodestra, non sarà di certo una colata di cemento sulla città: dovrà essere sì un strumento funzionale al rilancio dell’edilizia e del suo indotto, ma nel pieno rispetto dell’ambiente e nella massima attenzione per l’impatto sullo sviluppo della città.
“L’impreparazione di questi personaggi, profeti improvvisati della politica, dimostra ancora una volta come ci sia bisogno di una classe dirigente forte, capace e di esperienza alla guida della città. E questi movimenti o listine non rientrano di certo in questa categoria.”
