CAMAIORE. “5068 le vittime di reati, 370 persone denunciate, 50 persone arrestate, 31 quelle raggiunte da ammonimenti del questore e 1455 le donne accolte in ospedale con codice rosa”.

 Sono i dati allarmanti che emergono in Toscana nel 2012 sulla violenza contro le donne riportati dal consigliere Pd delegato alle Pari Opportunità del Comune di Camaiore.

“Anche la Versilia sta diventando ormai teatro di questi tragici eventi che, a volte, si concludono con la morte delle vittime dei molestatori. Sul tema condivido in toto la denuncia dell’Associazione nazionale dei funzionari di polizia laddove si richiedono processi più brevi e controlli più stringenti sugli stalker per evitare ulteriori persecuzioni nei confronti delle proprie vittime sia quando i processi sono ancora in corso sia quando essi terminino con una pena alternativa al carcere, data la probabile recidiva del reo. Il cammino intrapreso dal nuovo parlamento sembra essersi indirizzato verso un inasprimento delle pene e dei controlli sulle vittime di violenze se si pensa che nei giorni scorsi e’ stata ripresa in mano la proposta di legge dell’onorevole Bongiorno diretta all’inasprimento delle pene per i femminicidi.

Tuttavia ancora tanto rimanere da fare per limitare il fenomeno: dal rafforzamento dei centri antiviolenza e delle case di rifugio che tuttavia rischiano la chiusura visto i tagli effettuati dalla precedente legislatura, alla definizione di piani e progetti socio-sanitari integrati che permettano di assistere le vittime di violenze, non solo nel momento della denuncia, ma anche e soprattutto nei momenti successivi laddove il rischio di violenze aumenta vertiginosamente. In tale ottica anche i Comuni devono fare la loro parte.

 Le politiche alle Pari Opportunità del Comune di Camaiore, proseguendo nel solco della linea tracciata con la questura di Lucca con il corso contro la violenza sulle donne nei mesi passati, e’ in procinto di definire, assieme alla Commissione Pari Opportunità, la creazione di uno sportello di ascolto formato da avvocati e psicologi che possano fornire un valido sostegno e una tempestiva accoglienza per tutte le donne vittime di violenza di genere. Tale strumento, all’interno del quale i professionisti del settore metteranno gratuitamente a disposizione la loro esperienza e formazione sul tema, dovrà divenire un elemento imprescindibile per tutelare coloro che rischiano quotidianamente di essere oggetto di stalking, violenza familiare e violenza sessuale e comunque sarà la prima valida risposta sul territorio comunale per limitare il fenomeno della violenza contro le donne”.

(Visitato 13 volte, 1 visite oggi)

LA MAGGIORANZA REPLICA A MARCUCCI: “CON CHE CORAGGIO PARLA DI SPRECHI”

PRESENTATO AL CAFFÈ BIAGI IL LIBRO DI ARTURO FRANCESCONI