VIAREGGIO. Terzi. Ed era prevedibile. Ma forse i grillini di arrivare al ballottaggio ci speravano, confidando nel malcontento generale dei viareggini che hanno però preferito l’astensionismo al voto di protesta.
Max Bertoni non fa comunque drammi per l’esito della prima tornata elettorale: “Sapevamo di concorrere per le prime tre posizioni, ci siamo preparati per lavorare soprattutto all’opposizione”, spiega il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle.
Idee chiare sulla posizione da prendere al ballottaggio: “Noi lasciamo massima libertà di coscienza sull’andare a votare e su chi scegliere, valutando i programmi presentati. Preferirei, piuttosto, recuperare le persone che non hanno votato”.
Salta all’occhio, però, il netto calo dei consensi verso il M5S, in relazione alle elezioni di febbraio: “Sul locale noi perdiamo sempre qualcosa: pesano i fatti di Roma e pesa la delusione per l’attuale inerzia politica. A Viareggio ci siamo impegnati al massimo, io ho dato tutto me stesso per portare le idee del movimento a più cittadini possibile. Dobbiamo fare i conti con un’amministrazione commissariata, con un inciucio in atto a Roma tra Pd e Pdl. Direi che i cittadini non ne possono più di certa politica”.
I grillini, insomma, sono pronti a dare battaglia: “Valutare le varie proposte e se queste saranno condivisibili o meno, agiremo in consiglio comunale portando avanti il nostro programma e cercando di recuperare l’elettorato deluso”.
Bertoni immagina uno scenario futuro ben delineato: “Siamo pronti a riunire le varie liste civiche quando torneremo a votare. E questo non credo che accadrà tra cinque anni. Ci presenteremo più compatti, con un programma solido e credo che saremo premiati”.
E per indicare promossi e bocciati di queste elezioni, Bertoni usa l’ironia: “Il vincitore è Berlusconi, come sempre. A perdere, invece, è stata la politica”.
