(foto Andrea Zani)
(foto Andrea Zani)

CAMAIORE. Un lupo avvistato. Anzi, almeno un lupo, dovremmo dire, visto che nessuno può dirsi sicuro che sia solo uno. L’animale è stato comunque avvistato già un paio di volte, sulle colline di Camaiore, ed ha già attaccato alcune greggi.

Il primo episodio tre giorni fa. Uno dei pastori che porta le sue pecore a pascolare per i boschi del Matanna ha trovato un agnellino morto. “Pensavo fosse stato azzannato da un cane randagio. Ma poi ho visto il segno del morso: era chiaramente un lupo, lo riconosco ormai, l’ho già visto anni fa”.

Qualche giorno dopo lo stesso pastore, sempre sul Matanna, si toglie ogni dubbio. “Ero lì che stavo pascolando le mie pecore, quando le ho viste scappare impaurite. Ho alzato lo sguardo e tra gli alberi, nella nebbia, c’era chiaramente un lupo. Per fortuna i miei cani maremmani l’hanno fatto scappare. Ma insomma così non è che lavoriamo con molta tranquillità…”

La notizia si è presto diffusa nei paesi vicini. Qualcuno ha timore (anche se il lupo fino ad ora è stato avvistato per due o tre volte ma sempre in zone disabitate, lontano dalle case).

“Il Parco – dice una residente della zona – dovrebbe installare dei recinti. Invece l’unica cosa che fa è montare delle telecamere. Che ci facciamo con le telecamere? Ormai è chiaro che ci sono i lupi da queste parti”. E in effetti qualche tempo fa era stato immortalato.

Altri la prendono con più filosofia. Specie al rifugio di Matanna, dove da giorni non si parla d’altro. “I lupi da queste parti? Ci sono sempre stati. Anche 10 anni fa – ricorda Alberto, il gestore del rifugio e dell’azienda agricola della zona – si fece un gran baccano per i lupi nei boschi. La verità è che il lupo attacca gli altri animali solo per fame, o per scappare. È dell’uomo che dovremmo aver paura, non dei lupi…”.

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