VIAREGGIO. Sono
terminati nei giorni scorsi i lavori eseguiti dall’Ente Parco nella
riserva naturale della Lecciona per consentire una migliore
conservazione dei sistemi dunali e delle zone umide retrodunali –
habitat protetti dalle direttive comunitarie presenti – e allo
stesso tempo permettere una fruizione più sostenibile da parte dei
visitatori. Il progetto da quasi 50.000 euro, avviato alla fine
dell’inverno, ha incluso la risistemazione dei
quattro itinerari con passerelle in legno
che
attraversano la riserva e conducono fino alle spiagge libere,
la realizzazione di percorsi lievemente
sopraelevati
per permettere il completo
allagamento delle zone umide – utile soprattutto nei mesi di
avverse condizioni meteorologiche, in cui alcuni tratti finivano
per essere sommersi – e
il rifacimento di
alcune staccionate per
permettere una migliore individuazione degli accessi posti in
corrispondenza del collegamento tra Marina di Levante e Torre del
Lago. Complessivamente, sono stati installati nella riserva più di
180 metri di nuove passerelle e oltre 220 metri di delimitazioni in
legno. All’inizio dei percorsi, lungo il vialone che unisce le due
Marine – per il quale nel corso del 2013 sono stati stanziati altri
fondi per garantire agli escursionisti in bicicletta una migliore
accessibilità – sono stati inoltre
realizzati spazi di
sosta
che agevolano il parcheggio di tali
mezzi; l’Ente Parco ha inoltre programmato per quest’anno
il ripristino della
cartellonistica
con l’identificazione dei
percorsi e l’illustrazione degli ambienti e dei valori naturali
presenti nella riserva. Scopo dell’intervento, programmato dal
Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli nell’ambito del
progetto COREM – finanziato con fondi dell’Unione Europea
nell’ambito del Programma “Marittimo” Italia-Francia 2007-2013 –
era mantenere le strutture dell’area in stato di decoro e
perfettamente funzionali, riqualificando alcune situazioni di
degrado o di eccessiva usura di quelle già presenti (passerelle,
delimitazioni, etc.), e allo stesso tempo di assolvere alle
esigenze di accoglienza dei visitatori, mitigandone l’impatto
negativo sugli ecosistemi grazie al posizionamento di strutture
leggere in materiali naturali ed ecocompatibili, che assolvono
pienamente anche alle esigenze di protezione e di tutela degli
habitat. Negli anni scorsi l’Ente Parco aveva effettuato una
complessa operazione di ripristino ambientale, allagando alcune
aree in prossimità delle dune della riserva per consentire la
rinaturalizzazione delle zone umide e quindi una più efficace
conservazione delle specie di fauna e flora presenti; le strutture
in legno installate dall’Ente necessitavano tuttavia di interventi
di manutenzione e di adeguamento funzionale per continuare a
tutelare efficacemente gli habitat naturali e seminaturali
circostanti, spesso soggetti ad un carico antropico particolarmente
intenso nel periodo estivo, e contestualmente garantire una piena
accessibilità agli arenili. I lavori del Parco si inseriscono in un
percorso avviato dal 2005 con lo sviluppo del progetto LIFE Natura
“Dunetosca” – che aveva quale obiettivo prioritario il recupero
della valenza naturalistica dei Siti di interesse comunitario
“Selva Pisana” e “Dune litoranee di Torre del Lago”, e in
particolare del cordone dunale sabbioso e delle zone umide
retrodunale.

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ente parco lecciona viareggio

ultimo aggiornamento: 29-05-2013


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